
Cronaca / Como città
Venerdì 21 Febbraio 2025
Como, la giunta progetta il futuro dei nidi: saranno affidati tutti a enti del Terzo settore
Educazione Approvata dall’amministrazione comunale la programmazione dei servizi per la prima infanzia che ora dovrà passare al vaglio del consiglio comunale. Si ribadisce la chiusura del nido Magnolia di via Passeri
Como
Il destino dei nove nidi comunali presenti in città è stato messo nero su bianco in un documento di programmazione dei servizi per la prima infanzia (in previsione dell’anno formativo 2025/2026) firmato quest’oggi, 21 febbraio, dalla giunta. La programmazione prevede un’importante novità, che era stata già preannunciata dal sindaco Alessandro Rapinese e dalla vicesindaco Nicoletta Roperto.
Il caso Magnolia
Trasferimento del personale e dei bambini al nido Fantasia
Tra i punti salienti che si possono evincere dalla tabella resa pubblica oggi in albo pretorio, ci sono quelle relative all’asilo nido Magnolia, di via Passeri, da un anno ormai al centro di un contenzioso tra amministrazione e cittadini, per la chiusura annunciata lo scorso marzo e programmata già a partire da settembre 2024. Il ricorso dei genitori contro la decisione del Comune è stato accolto dai giudici del Tar, che hanno stabilito che il tema debba essere trattato dal consiglio comunale e non dalla sola giunta. Passaggio, quest’ultimo, che ancora non è avvenuto ma che è ormai dietro l’angolo. Nel documento approvato dalla giunta si legge infatti che è previsto, per la struttura educativa di via Passeri, il «trasferimento personale educativo e bambini presso asilo nido Fantasia e conferimento, per ampliamento, alla scuola materna Raschi (come da delibera di Giunta Comunale del 23.10.2024 n. 353). Qualora i bambini del Magnolia rifiutassero il trasferimento avranno diritto di prelazione in qualsiasi nido comunale o privato convenzionato».
Gli altri nidi
Per gli altri asili nido invece è prevista «gestione diretta fino all’esaurimento del personale attualmente in servizio poi coinvolgimento degli Ets (enti del terzo settore, ndr) ai sensi dell’art. 55 d. lgs. 117/2017». Provvedimento che riguarda, nello specifico, il nido Fantasia, il nido Girotondo e il nido Caravella.
Coinvolgimento delle cooperative
È previsto invece un coinvolgimento degli Ets già per l’anno educativo 2025/2026 al nido Babylandia, di via Palestro, mentre per il Panda di via Segantini che, ad oggi, già prevede il coinvolgimento delle cooperative, si prevede «mantenimento gestione diretta in co-progettazione con Ets fino alla naturale scadenza (a. f. 2026-2027), poi concessione di beni con affidamento ad Ets, convenzionando almeno il 30% dei posti con il Comune di Como». Stessa situazione per il nido Aquilone, di via Lora, che oggi è in concessione a privati.
Per il Coccinella di via Bellinzona, la cui gestione è ad oggi identica a quella della struttura di via Segantini, si programma per il 2025-2026 la «concessione di beni con affidamento ad Ets, convenzionando almeno il 30% dei posti con il Comune di Como».
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