Como, il sindaco ancora non firma
Rimpasto, slittano ancora le nomine

Giunta Landriscina nel caos, ancora una fumata nera

uovo stop al rimpasto di giunta che dovrebbe portare - salvo colpi di scena - al ritorno nell’esecutivo di Forza Italia con Pierangelo Gervasoni (Lavori pubblici) e Livia Cioffi (Cultura e Turismo). Da quanto trapela da Palazzo Cernezzi il sindaco Mario Landriscina avrebbe già predisposto (e forse anche firmato) i decreti di nomina, ma i due azzurri non li hanno controfirmati.

Il motivo? C’è chi parla di una battuta d’arresto indicata dal vertice provinciale Mauro Caprani, ma il diretto interessato smentisce: «Non c’è, per quanto mi riguarda, alcun problema. Ma se si aspetta un giorno in più, dopo tutti quelli attesi per le verifiche su incompatibilità che non ci sono (della Cioffi, ndr) non vedo perché si debba creare un caso adesso». Fatto sta che il rimpasto, dato per fatto già dalla settimana scorsa subito dopo le dimissioni (tutt’altro che spontanee) di Carola Gentilini ancora non è avvenuto.

Intanto si muove l’amministrazione per la ricerca di nuovi dirigenti. Sono stati pubblicati due bandi per individuare altrettanti dirigenti ai Lavori pubblici (in particolare, si cerca espressamente un ingegnere, anche se l’uscente Andrea Pozzi, ad esempio, è architetto) e ai Servizi Sociali. Per entrambi candidature entro il 7 agosto per incarichi a tempo determinato legati alla scadenza del mandato del sindaco. I due professionisti saranno quindi scelti direttamente dal primo cittadino. A questi due si aggiunge il bando per la ricerca - attraverso la mobilità da altri Comuni - di un nuovo comandante della Polizia locale per sostituire Donatello Ghezzo che dovrebbe restare all’interno dei manager di Palazzo Cernezzi ma con altri incarichi (si parlava dei Servizi sociali, ma visto il bando ad hoc, prende piede l’ipotesi che gli venga affidata la gestione del settore Legale). Intanto sono alle battute finali quelli per Gare e appalti (manca l’ufficializzazione) e di Reti e Strade.n
G. Ron.