Posteggi più cari, Csu festeggia. E incassa 5,7 milioni di euro

Sosta L’aumento delle tariffe determina un incremento di introiti del 16% - Previsto un fatturato di 7,7 milioni, al Comune ne andranno 3,6 in tutto

L’aumento delle tariffe della sosta a partire dalla scorsa primavera ha portato a un incremento di incassi per Csu pari al 16%. Il dato emerge dalla relazione allegata alla delibera di giunta relativa al budget per il prossimo anno di Como Servizi Urbani. In particolare si legge: «Per la proiezione degli incassi si è tenuto conto dell’incremento delle tariffe approvate dal Comune di Como nell’anno 2024 e i dati confermano il trend di crescita realizzato nel 2024 e complessivamente registrano un incremento del 16% rispetto all’anno 2023». Nel 2023 l’incasso dai parcometri era stato pari a 4 milioni 928mila euro mentre la previsione per il 2025 prevede alla stessa voce 5 milioni 734mila euro.

Dall’intera gestione della sosta nel 2025 Csu conta di avere un fatturato netto complessivamente circa 7,7 milioni di euro e, nel dettaglio, 6 milioni dai posti a raso (si tratta di 3.856 stalli controllati da 169 parcometri), 1,6 milioni dall’autosilo di via Auguadri (799 posti) e 140mila dal Val Mulini (636 posti, con il solito problema del sottoutilizzo). Previsti nel piano industriale dei prossimi anni una serie di investimenti sia per via Auguadri (una serie di opere all’esterno sono state realizzate nei mesi scorsi) che vanno dagli ascensori alle porte tagliafuoco, dall’antincendio alle recinzioni perimetrali sia per il Val Mulini. Per la struttura cilindrica di fronte all’ex Sant’Anna sono in corso i lavori di ristrutturazione del tunnel di collegamento all’ospedale che andranno avanti anche nei prossimi mesi e si aggiungeranno quelli al sottopasso della Napoleona. Nel documento viene precisato che «il problema della gestione economica dell’autosilo viene sempre evidenziato in più occasioni, in relazione alla sua ubicazione ed alla comprovata difficoltà della potenziale utenza a cambiare le proprie abitudini». Previsto l’anno prossimo un investimento di 350mila euro per l’ampliamento dell’area camper di Tavernola.

Di quanto incassato dalla sosta oltre 3,6 milioni tornano al Comune. Tornando ai numeri il budget per il 2025 della società si chiuderebbe con un utile di 27.306 euro e sono previste opere da realizzare nel triennio per 2,6 milioni di euro di cui 2,1 milioni programmati sul prossimo anno e 560mila euro su quelli successivi. Per i porti viene stimato per il prossimo anno un fatturato potenziale di 375mila euro e gli investimenti previsti per manutenzioni straordinarie a Marina 1 e Marina 2 sono di circa 262mila euro. Le lampade votive portano 215mila euro (100mila tornano al Comune) dai circa 11mila allacci.

Capitolo a parte è quello degli impianti sportivi per i quali è previsto un fatturato di 1,8 milioni di euro comprensivo del milione di euro erogato dal Comune. Dal Palaghiaccio arriva poco più di mezzo milione, 674mila euro dalla piscina di Casate (la parte estiva è ovviamente legata alle condizioni meteo). E ancora 577mila dalla Sinigaglia e circa 93mila dal centro sportivo di Sagnino. Bollino rosso per lo stadio del ghiaccio (che ha da poco riacquistato, anche se per ora con deroghe, la capienza a oltre 500 posti) per il quale sono necessari «interventi di manutenzione straordinaria della copertura per suo il rafforzamento strutturale».

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