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Cronaca / Como città
Domenica 16 Febbraio 2025
Infiltrazioni, phon e bagno turco guasti: quanti guai nella piscina appena rifatta
Sinigaglia A sette mesi dalla fine del restauro un’utente denuncia numerosi guasti - «Continuo a segnalare i problemi da settembre, ma la situazione è rimasta invariata»
Infiltrazioni negli spogliatoi, phon fuori uso e bagno turno inutilizzabile. A soli sette mesi dalla riapertura dopo un impotente intervento di ristrutturazione la piscina Sinigaglia mostra tutta una serie di carenze, documentate da un’utente che la frequenta abitualmente per il nuoto libero.
«All’interno degli spogliatoi femminili, nella zona phon - scrive - da mesi piove acqua dal soffitto, danneggiando l’intonaco del muro e bagnando tutto il pavimento rendendo scivolosa ed estremamente pericolosa la zona. Le infiltrazioni di acqua non si limitano al soffitto, ma si diramano fin sopra ai phon rendendoli inutilizzabili e molto pericolosi per la presenza di acqua vicino a prese di corrente. Le problematiche non riguardano solo le infiltrazioni di acqua, ma, puntualmente, su sei phon presenti, due o tre sono quelli che funzionano, rendendo le operazioni di asciugatura molto rallentate soprattutto nelle ore di punta in cui la piscina viene frequentata».
Anche il bagno turco - rientrato, come la sauna, nell’intervento da 900mila euro conclusosi a luglio scorso - è fuori uso, come riporta peraltro anche il sito di Csu, la municipalizzata che gestisce l’impianto. È ancora la giocane utente a raccontare che sulla porta c’è «un cartello con la seguente scritta “chiuso temporaneamente, ci scusiamo per il disagio”; sottolineo il “temporaneamente” presente sul cartello posto all’ingresso del bagno da settembre 2024, per non parlare degli armadietti elettronici che non funzionano da quando frequentano la piscina durante gli anni prima del Covid».
«Ricordo che la piscina è stata chiusa di recente - prosegue - per mesi “per manutenzione” e sottolineo che i tempi per i lavori allora stimati non sono stati rispettati perché a detta del sindaco “meglio chiudere per qualche mese in più per fare bene i lavori”, lavori che, a questo punto, presuppongo, solo della vasca, dato che tutti gli altri servizi non funzionano, e mi chiedo anche con che coraggio si possa far pagare un abbonamento o anche un singolo ingresso quando tutti i servizi di cui dispone la piscina sono praticamente fuori uso e/o danneggiati».
L’autrice della lettera riferisce di aver più volte segnalato la cosa alla segreteria della piscina ma che, da settembre, la situazione è rimasta invariata.
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