Como, Rapinese revoca l’incarico all’assessore Quagliarini

Colpo di scena in Comune a pochi giorni dalle dimissioni di Nicoletta Anselmi. Le motivazioni: «Impegno inferiore alle aspettative, compromette la realizzazione del mandato»

A una settimana dalle dimissioni dell’assessore al Personale Nicoletta Anselmi un altro addio - ma per iniziativa del sindaco - alla giunta Rapinese. Si tratta di Francesca Quagliarini, 23 anni, il più giovane assessore nella storia del Comune di Como. Da quanto si apprende, il sindaco ha firmato questa mattina la revoca dal ruolo di assesore di Quagliarini, decretando automaticamente la sua uscita dell’esecutivo. Le sue deleghe (Politiche giovanili, Quartieri, Pari opportunità, Diritti civili e Partecipazione) tornano quindi nelle mani del sindaco Alessandro Rapinese. Si tratta della terza uscita a due anni dall’elezione a sindaco. A dicembre del 2022 Rapinese aveva revocato Matteo Lombardi, che si occupava di Verde e Ambiente.Una settimana fa le dimissioni di Anselmi per motivi personali e ora la revoca di Quagliarini. Quest’ultima si era candidata nella lista Rapinese risultando al sesto posto per numero di voti con 161 preferenze personali ed era stato il primo nome della eventuale futura giunta ad essere annunciato durante la campagna elettorale da Rapinese. Promessa, la sua, mantenuta. Ora i titoli di coda.

Nel decreto di revoca il sindaco boccia completamente quanto fatto da Quagliarini negli ultimi due anni. Rapinese ha infatti messo nero su bianco che «l’impegno all’interno della giunta si è rivelato inferiore alle aspettative e nella sostanza può essere ritenuto oggi nel complesso insoddisfacente». Non solo. Tra le motivazioni il sindaco parla anche del rischio di «compromettere la realizzazione del programma di mandato, oltre che pregiudicare irreparabilmente gli equilibri all’interno della giunta comunale e far venir meno le basi per una futura e proficua collaborazione in merito agli indirizzi programmatici».

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