Como, saranno 41 i posti per le auto elettriche. Ma non funzioneranno prima di un anno

Sosta Gli stalli riservati ma inutilizzati vengono ora usati da tutti come parcheggio gratuito. Le società che si sono aggiudicate i lotti d’appalto stanno procedendo alle installazioni

Due posti pubblici di ricarica elettrica sono stati attivati nei giorni scorsi in viale Masia su iniziativa dell’Aci e sono funzionanti. In realtà era partito prima (con tempi molto più lunghi di quanto ipotizzato negli anni passati) il Comune di Como con quattro stalli in via Perlasca (traversa di viale Lecco), ma le due postazioni non sono ancora operative poiché – da quanto si apprende - sono stati riscontrati dei problemi da parte del privato in via di risoluzione. Per il momento, molti usano gli stalli riservati ma inutilizzabili come se fossero bianchi.

In città nei pressi delle stazioni delle Ferrovie Nord a Camerlata (via Scalabrini) e Borghi (via Aldo Moro) e su aree di pertinenza delle ferrovie erano state installate ormai negli anni scorsi le aree di ricarica dalla società milanese Be Charge Srl. Inoltre anche le normali stazioni di benzina si stanno attrezzando con il necessario per i veicoli elettrici. Tornando al piano comunale, le diverse aziende che si sono aggiudicate i singoli lotti dell’appalto procederanno nel corso dei prossimi mesi all’installazione dei punti di ricarica con annessa segnaletica orizzontale e verticale. Prevista la rimozione forzata 24 ore su 24 per chi non rispetta la funzione dei parcheggi e, ad esempio, non ricarica il veicolo o lo lascia a tempo indeterminato.

Le tempistiche

L’entrata in funzione di tutti i 21 punti, che corrispondono a 41 colonnine in totale, avverrà molto probabilmente nella prima metà del 2025.

Dopo viale Masia e via Perlasca toccherà a breve all’arrivo delle ricariche per i mezzi elettrici in via Rezzonico, a pochi passi dal Duomo e dal centro storico e poi si procederà fino al completamento di quanto pianificato.

Le graduatorie post manifestazioni d’interesse erano pronte dall’inizio del 2022, ma successivamente era stato necessario effettuare una serie di verifiche prima del via libera. Anche con l’autorizzazione non si è però assistito alle corse da parte degli aggiudicatari alla realizzazione degli interventi, consistenti nel posizionamento e nella messa in funzione degli apparecchi.

Dove si trovano

I punti individuati sono gli stessi dell’amministrazione precedente e, oltre a via Perlasca e via Rezzonico, ci sono via Bellinzona (parcheggio Pulesin), Piazza Tricolore ad Albate, via Benzi, via Aldo Moro (parcheggio dell’Ippocastano), via Amoretti (poste di Monte Olimpino), via Fiume, via Conciliazione (zona parcheggio Gran Mercato di Tavernola). E ancora via Sinigaglia e al parcheggio di Lazzago attiguo alla stazione delle Nord.

I contratti stipulati con Palazzo Cernezzi prevedono che, una volta attivate le concessioni, la validità sarà pari a cinque anni (con possibilità di rinnovo per altri due). Nel dettaglio la potenza delle strutture di ricarica è quella standard, tranne quella prevista a Lazzago che sarà high power. Le auto elettriche e ibride plug-in potranno sostare negli stalli dedicati per il tempo necessario alla ricarica. A seconda della compagnia verranno infatti applicate tariffe diverse e, ovviamente, maggiorazioni in caso di sosta prolungata con l’obiettivo di disincentivarla il più possibile a vantaggio della rotazione.

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