
Cronaca / Como città
Lunedì 14 Aprile 2025
Como, semafori cittadini non sincronizzati: e aumenta il traffico
Viabilità Segnalati problemi in tre nodi strategici come il “girone”, via Milano e la tangenziale (via Lucini). Tecnici comunali al lavoro per ritarare gli impianti
Problemi al sistema “onda verde” dei semafori o alla sincronizzazione in alcune zone strategiche della convalle.
Le segnalazioni sono diverse e riguardano innanzitutto il “girone” dove da tanti anni è attivo il sistema che consente, rispettando ovviamente il limite di velocità urbano, di poter trovare il verde in tutti i semafori che vanno da piazza Cacciatori delle Alpi a Porta Torre.
Il sistema
Un percorso lungo poco più di un chilometro tenendo conto che l’intero “girone” che, a partire da ovest, è composto da viale Cavallotti, viale Varese, viale Cattaneo, piazza Vittoria, viale Battisti, viale Lecco, via Manzoni, piazza Matteotti, lungo Lario Trieste e lungo Lario Trento ha le dimensioni di un quadrilatero che misura circa 500 metri per mille. Attualmente si registra più di un semaforo rosso in viale Varese con il risultato che si creano incolonnamenti maggiori.
La riprova che qualcosa non funziona la si ha anche da chi proviene dal centro storico e, in particolare, da via Dell’Annunciata che si immette su viale Varese con maggiore facilità, segno quindi di una variazione dei tempi semaforici.
Altra zona in cui vengono segnalati problemi è l’incrocio tra via Milano e viale Giulio Cesare: lì sembra che sia venuta meno la perfetta sincronizzazione con il risultato che si rischia di rimanere “bloccati” proprio in mezzo all’incrocio.
Da quanto risulta gli uffici di Palazzo Cernezzi si sono già attivati per “ritarare” il sistema con sopralluoghi propedeutici agli interventi. Non è invece modificabile, nonostante il tema sia già stato analizzato più volte, il tempo del semaforo di via Milano che risulta cortissimo e tale da far passare non più di tre, massimo quattro automobili per volta.
Il motivo? Sta nel fatto che un allungamento del verde (si parla di secondi e frazioni di secondi) provoca ripercussioni molto pesanti lungo viale Giulio Cesare e fino a via Castelnuovo, come registrato anche da diverse prove sul campo.
Terzo nodo problematico che si è aggiunto negli ultimi giorni è il semaforo all’incrocio con via Lucini (all’altezza dell’Enel): anche in tangenziale infatti, almeno nel primo tratto, è attivo il sistema “onda verde”. Se si imbocca il semaforo di via Grandi con il verde, si riesce a superare quello all’altezza della questura, ma ora si viene bloccati dal rosso in via Lucini.
L’assetto
L’impianto della tangenziale è fra l’altro molto meno recente rispetto, ad esempio, a quello di viale Varese, che solitamente risente meno dei problemi al segnale sia per l’assenza di “schermature” sia per la minor vecchiaia degli apparecchi.
L’assetto viabilistico e la regolazione degli incroci tra via Grandi e viale Roosevelt è inserito nel progetto di realizzazione del parcheggio con hub energetico previsto in Ticosa (al momento fermo in quanto in attesa di decisioni definitive sulla bonifica che ha ricadute sul piano economico-finanziario).
Tutti gli impianti tra via Grandi e viale Roosevelt verrebbero infatti sostituiti da una grande rotatoria e sono inclusi anche interventi sulla zona circostante e sui sistemi di sensori e rilevazione del traffico.
Per il momento, però, saranno gli uffici comunali a intervenire per cercare di riprogrammare i semafori che stanno presentando qualche problema di sincronizzazione.
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