Cronaca / Como città
Domenica 22 Marzo 2020
Coronavirus a Como
Altri dieci morti
Più 19% in un giorno
Registrati in provincia 72 nuovi positivi e altri 10 morti Più 19% in un giorno: la curva dei contagi si alza di nuovo
Quattro persone morte in città in meno di ventiquattr’ore. Dieci decessi (ufficiali) per pazienti con coronavirus in tutta la provincia in un solo giorno. Ma, soprattutto, 72 nuovi contagiati per un incremento del 19% dei comaschi positivi al tampone rispetto al dato precedente.
Era dallo scorso weekend che nella nostra provincia non si registravano impennate percentuali di contagi così alte. Dopo giorni in cui la curva degli incrementi sembrava destinata a cambiare in senso positivo, il dato elaborato ieri dalla Protezione civile riporta le lancette dell’orologio alla settimana precedente, quando i casi si susseguivano con impressionante rapidità.
La situazione
Anche se in termini assoluti la nostra provincia resta la meno colpita della Lombardia, dopo Sondrio e Varese, in termini percentuali è quella che, dopo la provincia di Milano, ieri ha fatto registrare il dato peggiore della regione, con una cifra di 4 punti percentuale superiore rispetto alla crescita media lombarda.
Una regione, la nostra, dove ieri si sono contati ben 546 morti in una sola giornata. Una cifra spaventosa che porta il conteggio dei lutti a oltre 3mila lombardi dall’inizio dell’emergenza.
Dalla Regione Lombardia fanno sapere che i dati di questo weekend, secondo gli esperti, dovevano essere «i più duri». E che «da lunedì auspichiamo di avere una riduzione del contagio» per effetto dell’onda lunga dei provvedimenti presi per il contenimento della diffusione del virus quando, due settimane fa, la Lombardia è diventata tutta “zona rossa”.
In attesa di vedere uno spiraglio di ottimismo in una sequenza da film dell’orrore, dobbiamo registrare altre dieci vittime comasche “ufficiali” (il conteggio si teme sia ben peggiore, ma bisogna attendere l’elaborazione dei dati da parte della Protezione civile) in appena un giorno. Pazienti morti per le complicanze dovute al coronavirus, in un quadro clinico già complicato, ma in cui il Covid-19 ha evidentemente giocato un ruolo cruciale.
Nella città di Como sono quattro gli anziani morti in un giorno: pazienti di età compresa tra i 74 e i 90 anni. Il numero di vittime nel capoluogo sale così a 13 dall’inizio della crisi. Prime due vittima a Erba, il secondo comune comasco maggiormente colpito: si tratta di due donne di 75 anni e di 82 anni.
A Cassina Rizzardi la vittima più giovane: un paziente di 62 anni, che però - da quanto emerso - avrebbe avuto altre patologie pregresse. Terza vittima a Mariano Comense (85 anni). Infine prima vittima a Grandola (81 anni) e a Gravedona (84 anni).
La situazione negli ospedali
Tra i dati che maggiormente vengono tenuti sotto controllo, quelli dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. A livello regionale il dato complessivo è arrivato a sfiorare i 1100 pazienti in rianimazione. A questo numero si aggiungono gli 8.200 pazienti ricoverati in ospedale non in terapia intensiva. Ormai tutte le strutture sanitarie sul territorio sono state chiamate a creare i cosiddetti “reparti Covid”, proprio per far fronte alla richiesta sempre più pressante di posti letto per pazienti positivi.
Anche perché i numeri parlano chiaro: soltanto un contagiato su tre non necessità di cure ospedaliere.n
P.Mor.
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