Covid, è caccia ai vaccinatori
La Regione arruola volontari e studenti

Dagli istituti ospedalieri privati accreditati agli specializzandi, circa 300 tra Como e Varese - Serve “manodopera” per la campagna vaccinale

Como

Chi ci vaccinerà? Cercansi volontari e studenti di medicina.

Nove medici su dieci nel Comasco hanno dato la loro adesione per somministrare i vaccini anti Covid ai loro assistiti partendo dagli anziani, anche se in realtà non tutti si sono detti disponibili a vaccinare sia nei centri ad hoc che nel proprio ambulatorio.

Ipotesi, quest’ultima, ormai tramontata almeno per le fasce più fragili della popolazione, a cui sarà somministrato il vaccino Pfizer che richiede metodi di conservazione non compatibili con gli studi medici.Le farmacie sono state contattate, ma per le somministrazioni serve il personale medico e Ordini e associazioni stanno organizzando corsi per abilitare i farmacisti come vaccinatori. I sanitari degli ospedali sono pronti e preparati e la Regione ha intenzione di chiedere anche al personale delle strutture private accreditate, quindi per esempio Valduce, Villa Aprica e Fatebenefratelli di Erba.

La Protezione civile e la sanità militare sono stati coinvolti. Ma per la fase più massiccia della campagna l’intenzione è quella di reclutare gli specializzandi in medicina, circa 300 tra Varese e Como. Domani i vertici regionali incontreranno i presidi delle facoltà di Medicina, per capire se è possibile impiegare in pianta stabile questi giovani, come retribuirli, come riconoscere loro l’attività formativa. Secondo la Regione l’operazione garantirebbe una forza lavoro preziosa.

Sempre da Milano hanno evidenziato che il Governo e la struttura commissariale avevano promesso l’invio di molti operatori di supporto, un piano d’assunzione straordinario che, però, avrebbe dato scarsi risultati. Di contro da Roma hanno replicato che pochissimi dei medici e degli infermieri già inviati, circa 230 per il territorio lombardo, sono entrati in servizio per le lungaggini burocratiche delle Ats.

Sono 28 i professionisti in attesa delle procedure dell’Agenzia per la tutela della salute dell’Insubria. Sempre l’Ats di Varese e Como ha aperto un bando per reclutare volontari.

«Le adesioni di volontari disponibili per attività finalizzate all’attuazione del piano di somministrazione dei vaccini – fa sapere Ats Insubria - nel territorio varesino e comasco, dalla prima ricognizione effettuata, risultano essere una ventina. L’avviso rimarrà comunque aperto fino al termine della campagna vaccinale anti Covid».

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