Crolla a terra dopo il match del Como: rianimato da un carabiniere

In zona stadio Malore improvviso per un uomo di 51 anni, ora ricoverato in rianimazione

L’unica nota negativa in una serata indimenticabile per la città di Como. Mentre partivano i festeggiamenti per la promozione della squadra di calcio in serie A, all’inizio di via Sant’Elia un tifoso di Lomazzo, 51 anni, è stato soccorso mentre era in arresto cardiaco in seguito ad un malore. Fondamentale è stata l’azione di un carabiniere della stazione di Mozzate che si trovava sul posto per effettuare il servizio stadio.

Il militare, intervenuto con altri cinque colleghi dopo essere stato richiamato sul posto da un’altra tifosa, ha praticato subito il massaggio cardiaco in attesa che arrivasse anche il defibrillatore che ha poi utilizzato facendo ripartire il battito cardiaco. Erano quasi le 23, in via Sant’Elia è arrivata anche un’ambulanza del 118 partita dalla Croce Rossa di Como. Il tifoso è stato stabilizzato e poi trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna.

È ricoverato nel reparto di Terapia intensiva e la prognosi è riservata, ma la speranza dei medici è quella di riuscire a salvargli la vita. In un primo momento non era ben chiaro quello che fosse accaduto, in quanto il tifoso del Como aveva anche una ferita alla testa. Da quanto hanno poi ricostruito i carabinieri l’uomo era insieme ad un amico e stava festeggiando la promozione della sua squadra in serie A. Poi improvvisamente lo stesso amico, che è stato sentito dai carabinieri, nel girarsi l’ha visto a terra privo di sensi e con una ferita al capo. Lesione che però l’ospedale ha accertato essere stata la conseguenza della caduta dopo un malessere precedente.

Insomma, da quello che parrebbe emergere, l’uomo avrebbe accusato un malore perdendo i sensi, cadendo a terra e picchiando il capo sul selciato di via Sant’Elia. Mentre l’amico è rimasto sul posto, una seconda persona – una donna – è corsa a chiedere aiuto fermando appunto i carabinieri che si trovavano nelle vicinanze. Il militare è così intervenuto praticando il massaggio cardiaco e usando il defibrillatore per poi affidare il ferito alle cure dei medici. Manovre di emergenza fondamentali in queste casi e che aumentano le possibilità di salvezza.

Il tutto, come detto, mentre poco lontano la festa si sviluppava con i tifosi che piano piano, uscendo dal Sinigaglia, convergevano verso piazza Cavour. È stato questo come detto l’unico momento negativo di una serata di festa che, nonostante l’elevatissimo numero di persone presenti in centro, si è svolta senza particolari problematiche. Il trasporto in ospedale dell’uomo è avvento su una ambulanza scortata dalle forze dell’ordine.

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