Dagli Usa per comprare casa: «Como? Meglio di qualsiasi altra città italiana ma speriamo non cambi troppo col turismo»

La storia La decisione di Bob e Bea Mastracchio, una coppia americana, dopo anni di viaggi e soggiorni in tutto il Paese: «L’abbiamo scelta proprio perché più pacifica e meno presa d’assalto di altre»

In una rosa di sette città italiane, Bob e Bea Mastracchio hanno scelto Como. Mentre i residenti del centro storico valutano di lasciare la città murata per via dell’impatto sempre più opprimente del turismo, la coppia americana, residente in New Jersey, ha scelto di acquistare una casa in via Diaz.

Torino, Verona, Firenze, Venezia,Roma, Napoli... nessuna città italiana ha retto il confronto con Como per Bob e Bea che l’hanno eletta come loro città d’adozione. Tre le caratteristiche che li hanno portati a sbilanciarsi per il capoluogo lariano: la vicinanza a Milano («che è per noi la città più affascinante di tutta Italia»), la possibilità di utilizzare i mezzi di trasporto per viaggiare e la vicinanza a un aeroporto. Una scelta ponderata e soprattutto non fatta a distanza. «La mia famiglia è originaria della Puglia, i miei nonni sono arrivati negli Stati Uniti quando mia nonna era appena una ragazza. Noi due invece viaggiamo in Italia dal 1969, quando la mia azienda mi ha dato un incarico a Milano - racconta infatti Bob - Abbiamo girato tutto il nord Italia in auto da giovani».

Scelta tra altre sette città d’arte

Poi un altro incarico a Catania , «un luogo bellissimo, ma dove non ce la saremmo sentita di vivere a lungo» considera la moglie Bea, e poi ancora innumerevoli viaggi in ogni parte del Paese da cinquant’anni a questa parte, fino ad arrivare alla decisione definitiva: comprare una casa qui. Una decisione che per concretizzarsi ha richiesto due anni, durante i quali la coppia ha “assaggiato” la vita nelle principali città d’arte italiane. «Como è perfetta per noi - racconta Bea - non solo per i criteri oggettivi che abbiamo valutato, ma anche per la sensazione che si prova passeggiando per le sue vie».

«Ci piace la tranquillità del centro storico e passeggiare per le vie della città murata»

Stradine interne e pedonali, dove godersi il bel tempo d’estate e curiosare tra le vetrine nei giorni di pioggia, quando la città con i suoi scorci sul Duomo e sul lago è se possibile ancora più romantica. Stradine come quella dove i due americani hanno acquistato un appartamento: via Diaz. «L’appartamento è nuovo ma il palazzo in cui si trova è molto antico, all’angolo della via c’è un’iscrizione che ne indica la data di fondazione, a fine 1600. In origine sembra fosse un monastero». Ma soprattutto ciò che ha spinto Bob e Bea a scegliere Como è stata la sua vita tranquilla e la pace che si respira sul lago. «Quando ci siamo affacciati da una finestra di un appartamento che stavamo considerando e che dà su piazza della Signoria a Firenze e abbiamo visto un’enorme massa di turisti riempire tutto lo spazio visibile ci siamo accorti che la soluzione per noi non poteva essere una città così tanto presa d’assalto».

Era il 2022 e allora Como sembrava decisamente meno caotica di Firenze: «Ma in due anni le cose sono cambiate molto- confessa la coppia - Ci siamo accorti che la via dove abbiamo preso casa un mese fa era piena di turisti, al seguito di guide con le bandierine. Ci auguriamo che Como sappia preservare il proprio spirito, i negozi e i ristoranti più tradizionali, quegli aspetti caratteristici che ci hanno fatto innamorare di lei».

Bob e Bea nei prossimi anni saranno qui per vedere coi propri occhi come la città reagirà a questi cambiamenti e all’impatto del turismo. «Io lo farò da cittadino italiano - conclude Bob - perché oltre all’acquisto della casa a Como ho realizzato un altro sogno: acquisire la cittadinanza, insieme ai miei due figli e a dieci nipoti. In tutto tredici Mastracchio tornati a casa».

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