«Dal 18 dicembre il circo a Muggiò»: ma il Comune fissa il sorteggio al 20

Il Circo Ewans aveva perso le speranze di poter montare il proprio tendone a Como per il periodo natalizio. Quando, il 18 dicembre, ecco arrivare dal Comune la convocazione per il sorteggio dell’operatore che avrebbe dovuto installare la tensostruttura. Appuntamento a Palazzo Cernezzi il 20 dicembre, per poter iniziare gli spettacoli... due giorni prima.

A ricostruire le tempistiche di quello che, anche per gli stessi operatori circensi, ha avuto il sapore di un pasticcio burocratico è il consigliere comunale di minoranza Vittorio Nessi (Scelta Civica). Il quale ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale dopo il comunicato con cui l’Ente Nazionale Circhi, a metà dicembre, aveva espresso «sconcerto e disappunto per la gestione inefficace e tardiva dell’amministrazione comunale di Como riguardo alla concessione degli spazi per l’installazione dei circhi equestri durante le festività natalizie».

In consiglio comunale, sollecitato sul punto, il sindaco Rapinese aveva replicato secco: «Ma qualcuno ha verificato? Ritardi di cosa?».

Secondo Nessi, però, i ritardi ci sono stati. Eccome. E a dirlo sarebbero le tempistiche. Il primo sorteggio risale al 3 dicembre, 15 giorni prima del via degli spettacoli. Il primo sorteggiato è il circo Martin, a cui il 6 dicembre viene inviata richiesta di trasmissione della documentazione necessaria seguita da un’ulteriore comunicazione il 10 con termine di presentazione dei documenti - tra cui piano di emergenza, relazione di safety e security - entro la tarda mattinata del 13. Visti i tempi così stretti, il circo Martin ringrazia ma rinuncia. Il giorno dopo viene contattato il circo Kodanty a cui vengono assegnati 5 giorni di tempo per la consegna dei documenti. Nuova rinuncia. Il 12 dicembre ultima chance: il circo Arbell: solo quattro giorni di tempo. Grazie, alla prossima.

A questo punto bisogna tornare a sorteggiare i candidati. Parte la convocazione dei candidati: ci vediamo il 20 dicembre. Due giorni dopo l’inizio previsto per gli spettacoli.

Secondo Vittorio Nessi «i ritardi hanno impedito ai circhi di avviare gli spettacoli». Nell’interrogazione chiede dunque «se la giunta intenda prendere decisione affinché per il futuro le procedure avvengano con adeguato anticipo, senza ritardi».