Dalle casse del Comune spuntano 27 milioni per la piscina di Muggiò, Villa Olmo e il mercato

Lavori pubblici Maxi stanziamento di fondi per il piano triennale delle opere pubbliche. Mezzo milione per trasformare Palazzo Natta in “Casa della cultura” e 900mila euro per l’ex padiglione grossisti

Ci sono 8 milioni e 542mila euro per costruire subito una nuova piscina di Muggiò, 990mila euro per completare l’ex padiglione grossisti al mercato e un milione per sistemare la scuola Parini. Per fare a palazzo Natta una casa della cultura lo stanziamento è pari a 500mila euro e per la piscina di via Del Dos ci sono altri 450mila euro. Sono solo alcuni dei principali investimenti decisi dalla nuova amministrazione e presenti nella variazione di bilancio, variazione già votata dalla giunta che oggi approderà in commissione consiliare. Un documento dalle cifre importanti, «epocale» secondo il sindaco Rapinese.

Nell’elenco triennale delle opere finanziate e messe in calendario la spesa che colpisce più di tutte sono gli 8 milioni e 542mila euro per ricostruire la piscina olimpionica, «mediante la proposta di partenariato pubblico e privato». Un progetto che Rapinese in campagna ha proposto di bloccare preferendo delle più rapide manutenzioni utili a riaprire la vasca. Questa settimana il sindaco incontrerà i proponenti della ditta costruttrice Nessi&Majocchi per sciogliere il nodo. E’ importante anche evitare eventuali contenziosi, il progetto era già stato approvato dalla precedente giunta. Occorre dire che nelle carte ci sono comunque anche 82mila euro per un incarico di progettazione che riguarda sempre la stessa piscina. Un’altra cifra importante riguarda la riqualificazione del centro sportivo di via Spartaco, un milione e 748mila euro, la somma però è vincolata in parte alla vendita delle vecchie scuole elementari di Lora e dell’ex circoscrizione di Albate.

Confermati i lavori da fare nella piscina per disabili di via Del Dos ferma da agosto. Altri 512mila servono per l’allestimento delle monete d’oro alle Orfanelle

Non mancano interventi ai cimiteri, ai parchetti e ai lavatoi. La riapertura di Palazzo Natta, chiuso cinque anni fa dopo l’addio del Politecnico, era un’idea compresa nel programma elettorale. Un nuovo studio punta ora a sistemare le coperture dell’edificio, mettere in sicurezza il soffitto ligneo del salone d’onore per ospitare eventi e attori culturali. In parallelo a pian terreno «verrà avviata in via sperimentale l’apertura di una sala destinata allo studio per consentire di drenare la richiesta di spazi che in alcuni periodi dell’anno la biblioteca Paolo Borsellino non riesce a soddisfare».

Confermati i lavori da fare nella piscina per disabili di via Del Dos ferma da agosto. Altri 512mila servono per l’allestimento delle monete d’oro alle Orfanelle. Ci sono anche 275mila euro per consentire l’accesso alla porta Pretoria, il sito archeologico. Per l’adeguamento della scuola media Parini il Comune è pronto a spendere un milione e 70mila euro. Quest’ultimo sul capitolo edilizia scolastica è l’investimento più grosso, detto che ci sono altri ingenti interventi previsti su molti plessi presenti in città. Tutti gli interventi citati fin’ora sono relativi al 2022. La sistemazione del sistema museale attorno a Palazzo Giovio riguarda invece il 2023, la partita è molto complicata e per rendere di nuovi fruibili questi spazi culturali servirà tempo e altri milioni di euro. Sul 2023 figurano anche 6 milioni di euro per il restauro di villa Olmo, a cui si aggiungono altri interventi sul Casino Sud, fontana e tempietto. Villa Olmo è destinataria di importanti fondi in arrivo da Roma.

Sparisce dal piano delle opere il palazzetto dello sport di Muggiò

Occorre invece notare che non c’è traccia del palazzetto dello sport di Muggiò è del nuovo palazzetto del ghiaccio proposto in campagna elettorale nello stesso quartiere. Per questi progetti il sindaco Alessandro Rapinese ha bussato alle porte della Regione a caccia di fondi. Ci sono poi altre voci di spesa che sfruttano l’avanzo di bilancio, da inserire insieme ai fondi arrivati con il Pnrr, per esempio destinati al campo Coni e al campo di via Longoni. Per dei lavori utili allo stadio Sinigaglia ci sono 240mila euro.

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