Dalle sacrestie ai percorsi “aerei”: «Il Duomo si apre»

La cattedrale Il biglietto turistico in vigore da febbraio consentirà la fruizione di spazi (e opere) finora preclusi. Il vescovo Cantoni: «I fedeli entreranno gratuitamente»

La Cattedrale non rivoluziona, a partire dal primo febbraio, solo le modalità di accesso (i fedeli potranno continuare a frequentare liberamente il Duomo), ma aprirà ai turisti (che pagheranno un biglietto integrato che include anche uno, due o tre musei cittadini per una spesa compresa tra i 10 e 20 euro) anche le porte delle sagrestie e dei camminamenti aerei.

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Il progetto

Due opportunità finora non fruibili, ma che offriranno la possibilità di ammirare oggetti e paramenti sacri molto antichi (c’è, ad esempio, la pianeta del Settecento appena restaurata dalla Famiglia Comasca) e di una vista spettacolare della Cattedrale da una prospettiva inedita come quella aerea. Le novità sono state presentate ieri mattina in Pinacoteca dal vescovo Oscar Cantoni, dal sindaco Alessandro Rapinese e, ancora, dall’assessore a Cultura e Turismo Enrico Colombo (con lui la responsabile dei Musei civici Veronica Vittani e la dirigente Rossana Tosetti) e, per la Diocesi, da monsignor Simone Piani e monsignor Flavio Feroldi del capitolo della Cattedrale (oltre alla referente della comunicazione dell’Ente Cattedrale Valeria Guarisco). Il primo cittadino ha parlato di un «progetto importantissimo al quale si è lavorato a lungo» partendo dal fatto che «la Cattedrale è il monumento più visitato in città» e sottolineando che «questa collaborazione per noi era fondamentale, sono entusiasta del poter lavorare insieme per lo sviluppo culturale della città».

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Dal canto suo il cardinale è partito dal suo discorso alla città di Sant’Abbondio: «Como città dalla vocazione turistica – ha detto – con tutti i suoi lati positivi, ma anche con il pericolo di una presenza eccessiva di turisti che visitano la città con lo stile “mordi e fuggi”. La chiesa, oltre a prendersi cura delle situazioni di marginalità che non sono poche, si preoccupa anche della conservazione, promozione e tutela del patrimonio artistico. Come ha detto il sindaco certamente la nostra Cattedrale è al primo posto tra i luoghi più visitati della città. Quindi occorre fare la giusta distinzione tra chi entra come credente per pregare e chi come semplice turista. Sarà sempre assicurata ai fedeli la possibilità di entrare per pregare gratuitamente, questo non si discute assolutamente».

Cosa dicono i numeri

Il vescovo ha inoltre comunicato che in base a una recente statistica sono più di 1500 i visitatori che ogni giorno entrano in Cattedrale e che «sono stati predisposti itinerari differenziati per chi entra e segue la liturgia e per chi, semplicemente vuole ammirare il patrimonio artistico del Duomo». E ha concluso dicendo: «Questa collaborazione con il Comune è sintomo della volontà di camminare insieme in una città compatta e pronta ad accogliere chi ci onora della visita».

L’assessore Colombo ha evidenziato come «la nostra città a livello culturale veniva da troppi anni di esperienze fatte e poi abbandonate, collassate anche perché nate grazie a finanziamenti specifici. Oggi le cose sono diverse, siamo capofila delle città Unesco e ogni euro raccolto dai biglietti verrà utilizzato per la cultura con un progetto che, speriamo, si possa estendere anche alla chiesa di San Giacomo e la futuro Museo del Duomo e, per quanto riguarda il Comune, al Tesoro di Como e al Monumento ai Caduti».

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