Daniele, il ricordo degli amici: «Era appassionato della vita»

La tragedia Il ricercatore morto all’improvviso sul lungomare di Bellaria. «Sempre sorridente, era intelligente e preparato ma non lo faceva pesare»

«Daniele aveva sempre il sorriso, era molto intelligente e preparato ma non lo faceva mai pesare, era umile. Ci siamo detti così tante volte di vederci per un aperitivo, ma abbiamo sempre rimandato, ora non riesco a capacitarmi che non ci sia più. Mi aveva detto che sarebbe diventato papà, ne era felicissimo, invece è andata così».

Il malore

La voce di Vittoria Gaffuri è alterata da un mix di emozione e incredulità, mentre ricorda l’amico volontario in Croce Rossa Daniele Di Marino, morto improvvisamente nella notte tra sabato e domenica a 42 anni. Di Marino era da poco uscito da un locale sul lungomare di Bellaria, dove aveva trascorso la serata con la compagna, quando è crollato a terra. I soccorritori hanno cercato di rianimarlo per 50 minuti, ma non c’è stato nulla da fare.

Il “professore”, così lo chiamavano al Comitato di Como della Cri, era docente di biologia molecolare al dipartimento di Scienze della Vita dell’università Politecnica delle Marche, ma la sua residenza era a Como, dove viveva con la compagna e dove è stato volontario dal 2018. Sarà l’autopsia (disposta con gli esami tossicologici e l’acquisizione dei filati delle telecamere del locale) a stabilire le cause del decesso, avvenuto a Bellaria dove si trovava in vacanza con la compagna, e successivamente saranno celebrati i funerali a Roma, sua città d’origine, ma il lutto ha segnato molto anche la nostra città. «L’ho conosciuto appena è entrato in Croce Rossa, nell’ultimo periodo lavorava ad Ancona e ci vedevamo meno – racconta Vittoria Gaffuri - Sono senza parole, sto ancora metabolizzando questa notizia inaspettata, non so cosa dire. Quando muore qualcuno, si dice sempre che era una brava persona, ma lui lo era veramente. Negli ultimi anni faceva avanti e indietro da Ancona perché la compagna vive qui: era molto solare, sempre con il sorriso, mai nervoso. Disponibile a imparare, nonostante avesse già una grande preparazione. Faccio fatica a capacitarmi del fatto che non ci sia più».

Altri volontari del comitato lo definiscono uno stacanovista in tutto quello che faceva, si era anche reso disponibile a fare serate formative sui farmaci e loro principi attivi, con lezioni che avevano raggiunto un alto numero di partecipanti. «Si vedeva che amava molto il suo lavoro, ne parlava spesso e ci coinvolgeva negli obiettivi che aveva raggiunto – racconta un altro volontario, ancora sconvolto -. Era entusiasta perché l’Airc aveva fatto uno spot e lui ne era stato testimonial. Era molto preciso, ascoltava ed era appassionato della vita. Uno sportivo, andava spesso a correre e in palestra e aveva uno stile di vita sano, attento alla dieta e non sedentario, ecco perché la notizia ci sembrava impossibile».

L’università

Cordoglio è stato espresso anche da Gian Luca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, a nome di tutta la comunità accademica, che «profondamente commosso partecipa al dolore per la prematura e improvvisa scomparsa del professor Daniele Di Marino, docente di Biologia Molecolare presso il dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, ricordandone l’entusiasmo e il generoso impegno a favore della didattica e della ricerca».

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