Disturbi mentali, richieste salgono del 10%. Servirebbe il doppio degli psichiatri

Salute Difficoltà sul lavoro per gli adulti, stupefacenti e disturbi dell’alimentazione tra i ragazzi - Il primario del Sant’Anna: «Crescono i bisogni». L’ospedale aumenta il numero dei posti letto

Como

All’appello manca il 44% degli psichiatri, mentre a Como i bisogni di cura nel campo della salute mentale crescono del 10%, tanto che il Sant’Anna concentra le forze, portando i letti in reparto da 19 a 28.

Dalla pandemia in poi tutto il mondo dei disturbi mentali ha più volte segnalato il grande aumento dei problemi rimasti più o meno latenti e delle diagnosi conclamate emerse dopo un periodo di difficoltà. Nella fase dell’adolescenza le società scientifiche hanno certificato un 33% di casi in più, mentre nella popolazione generale gli accessi ai reparti di Psichiatria anche nell’ultimo anno sono cresciuti in media del 10%.

«L’aumento è certo – conferma Nicola Poloni, il primario della Psichiatria dell’Asst Lariana –, sia nell’urgenza ospedaliera che nelle richieste d’aiuto meno acute nei presidi territoriali. È cresciuto il bisogno tra gli adolescenti, su temi come i disturbi dell’alimentazione e l’uso di stupefacenti, ma anche nell’età adulta per problemi di vario tipo, di recente in particolare quelli correlati al lavoro».

Di contro però la Psichiatria ha poche nuove vocazioni e croniche carenze d’organico, la professione sta diventando sempre più faticosa. «È un momento di grande movimento, le nostre mancanze sono in linea con quelle delle altre aziende ospedaliere lombarde – spiega ancora il primario – i due reparti che coprono il territorio, secondo l’ultimo piano del personale ormai peraltro datato, dovrebbero contare 32 specialisti quando invece siamo rimasti in 18. Tra ottobre e marzo però contiamo entrino in servizio dai sei agli otto giovani medici specializzandi. Speriamo che possano darci una mano. Il sistema sanitario deve riuscire a crescere e trattenere i nuovi talenti, dando loro compiti attrattivi e non usandoli come tappabuchi». Oltre ai centri dislocati sul territorio per la salute mentale, a breve il reparto di Psichiatria di Cantù, con i suoi 15 letti, chiuderà i battenti per almeno un anno dovendo ristrutturare e rinnovare la struttura. La Psichiatria di Menaggio, con i 12 posti letto da tempo inutilizzati, è stata invece definitivamente chiusa e quasi tutti i letti accreditati sono stati trasferiti a San Fermo.

«Per questo il Sant’Anna sta allestendo una seconda ala del reparto di Psichiatria – dice Poloni – Passeremo da 19 a 28 posti letto totali. Avremo due équipe infermieristiche e un numero di sanitari capaci di garantire cure e sicurezza a tutti i pazienti e gli operatori».

Domani in occasione della Giornata mondiale della salute mentale l’Asst Lariana mattina e pomeriggio in particolare in via Napoleona organizza incontri e letture e anche dei colloqui individuali con gli psichiatri, questi ultimi per gli adulti in particolare dalle 9.30 alle 12. «È anche un modo per tenere accesi i riflettori – commenta il primario –. Il disagio mentale è in forte aumento, mentre le nostre risorse vivono un periodo di sofferenza. Dobbiamo cercare di riorganizzare il sistema, oggi non più così attuale, nato dopo la rivoluzionaria riforma Basaglia, per riuscire a fare fronte alle nuove e frequenti problematiche emerse».

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