Cronaca / Como città
Sabato 04 Gennaio 2025
Divieto di fumare nei parchi: nel 2024 solo tre sanzioni
Il caso In città le sigarette sono bandite nei giardini pubblici già dal 2019.. Controlli non semplici da effettuare. Aiello: «Si confida nella responsabilità»
Tre nell’anno appena finito, altrettante nel 2023 e sette nel 2022 (quando è stato aggiornato il regolamento comunale per l’ultima volta): sono in totale 13 le sanzioni comminate dalla polizia locale a chi, contrariamente alle regole, è stato sorpreso a fumare e abbandonare i mozziconi di sigaretta nei giardini o in altre aree pubbliche della città.
Il regolamento
Il divieto risale in realtà al 2019 ed è citato tra le norme d’igiene, all’articolo 12 dove ai cittadini è vietato «pregiudicare in qualsiasi modo l’igiene della propria o altrui abitazione, nonché di qualsiasi area o edificio pubblico o privato». Tra gli oggetti il cui abbandono sul suolo pubblico prevede una sanzione, oltre a bottiglie, carte, lattine e involucri di altro tipo ci sono anche le sigarette. E a questa regola si aggiunge poi quella elencata all’articolo all’articolo 6, che regolamenta i comportamenti dei comaschi in alcune aree pubbliche: qui si fa esplicito divieto di fumare «nei giardini pubblici, delimitati on recinzione o con vegetazione, attrezzati con giochi per bambini». La volontà di regolamentare il consumo di tabacco in queste aree frequentate da minori o dove l’impatto del fumo passivo anche su altri residenti è più sensibile echeggia il più severo divieto che dal primo gennaio è entrato in vigore a Milano e che vieta ai cittadini di fumare sigarette in tutte le aree pubbliche, comprese le strade, a meno che non sia possibile rispettare la distanza di almeno 10 metri da altre persone. L’obiettivo dichiarato dalla giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala è quella non solo di combattere il tabagismo ma di ridurre anche la quantità di polveri sottili (Pm 10 e Pm 2,5) nell’aria urbana, provocata in parte anche dal fumo di sigaretta.
Tuttavia, il tema, sollevato già nei giorni precedenti l’entrata in vigore del nuovo regolamento per la qualità dell’aria voluto da Palazzo Marino, riguarda però la possibilità di effettuare controlli capillari e sanzionare chi non rispetti le norme. Anche a Milano infatti, già dal 2022, era fatto divieto di fumare nei parchi e nei giardini pubblici, ma da allora le multe comminate sono state solo 14. A Como, nello stesso periodo di tempo, sono state 13.
«Serve il buon senso»
«Si tratta di precetti inseriti nel regolamento di polizia comunale per preservare la qualità dei luoghi pubblici, per il rispetto dei quali si confida nella responsabilità degli utenti» è il commento di Vincenzo Aiello, comandante della polizia locale di Como sull’esiguo numero di sanzioni per comminate per il fumo di sigaretta nelle aree verdi cittadine. «Sono norme con cui si prova a dare un segnale anche in termini di politiche territoriali, ma se ogni cittadino aspetta di essere sanzionato per cambiare comportamento non servono a nulla. Ognuno deve essere responsabile delle proprie azioni».
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