«Donare gli organi, una scelta di vita»

Salute Al Sant’Anna un convengo per «diffondere anche a Como la cultura del dono»

La donazione di organi è una scelta che va nella direzione della vita, e compito delle istituzioni che si occupano di sanità è sensibilizzare il territorio su questa cultura. Se ne è parlato ieri all’ospedale Sant’Anna nel corso di un convegno organizzato Ats Insubria, in collaborazione con Asst Lariana, Sette Laghi e Valle Olona, con il sostegno dell’Università degli Studi dell’Insubria.

«Abbiamo voluto questo focus con tutti i soggetti coinvolti, a diverso titolo, nella donazione di organi e tessuti per condividere con la Rete territoriale le modalità per favorire una scelta consapevole del maggior numero possibile di cittadini – commenta Salvatore Gioia, direttore generale di Ats Insubria - L’Agenzia proseguirà con azioni condivise con gli stakeholder per sensibilizzare i singoli cittadini sul valore della cultura del dono nel nostro territorio in cui emergono già alcune realtà, come i Comuni di Vedano Olona e Brunate, che si sono distinte, a livello nazionale, per la percentuale di adesione di cittadini che hanno firmato il consenso informato alla donazione all’atto del rinnovo del documento di identità».

Il convegno è stato aperto da Luca Stucchi, direttore generale di Asst Lariana, Salvatore Gioia e Giulio Carcano, ordinario di Chirurgia all’Università degli Studi dell’Insubria. Marco Sacchi, responsabile Programma Regionale di Procurement di Areu Lombardia, e Giuseppe Piccolo, direttore coordinamento regionale trapianti di Regione Lombardia hanno fornito un’analisi regionale sulla tematica.

«Promuovere la cultura del dono significa trasmetterne il suo vero significato, ovvero che non si tratta di un gesto da supereroi, ma alla portata di tutti - spiega Mario Picozzi, responsabile della struttura di Bioetica Clinica di Asst Lariana, professore associato di Medicina Legale e direttore del centro di ricerca in Etica Clinica all’Università degli Studi dell’Insubria - È fondamentale comprendere che prendersi cura dell’altro significa prendersi cura di se stessi. Per questo esprimere il proprio consenso alla donazione di organi e tessuti è la logica della vita».

La tavola rotonda “Donazione e trapianti: ruolo del Mmg” ha visto gli interventi di Giovanna Scienza, già referente del corso Medici di Medicina Generale di Polis per il Polo Insubria, Dario Sinapi, referente Polis Lombardia Provincia di Como e Laura Concollato, referente Polis Lombardia Provincia di Varese. Gianluigi Spata, presidente Ordine Medici Provincia di Como, e Giovanna Beretta, presidente Ordine Medici Provincia di Varese, hanno sottolineato: «Nello specifico ambito della donazione di organi e tessuti, è estremamente importante che il cittadino riceva un’informazione corretta, che lo indirizzi verso una scelta consapevole e motivata. Per questo motivo è imprescindibile il ruolo della professione medica, soprattutto per il rapporto fiduciario del Mmg/Pls con il proprio paziente del quale conosce il contesto sociale, culturale e religioso. È altrettanto determinante però che i professionisti ricevano anche un’adeguata e approfondita formazione su questo delicato argomento che presenta aspetti etici di grande rilevanza».

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