Due giorni, 19 denunce per violenza e abusi: mai tanti casi tutti insieme

Tribunale Aumentano le situazioni da “codice rosso”, come conferma Telefono donna Como: «Un incremento micidiale, situazione tipica dei periodi di vacanza, non solo estivi»

Sono 19 le denunce per reati che rientrano nella categoria definita “codice rosso” giunte in procura in appena due giorni. È una situazione limite quella che sta vivendo in queste ore la provincia, che trova conferma nelle parole dei responsabili del Centro Antiviolenza di Telefono Donna che da luglio in avanti hanno notato un incremento «micidiale» di segnalazioni.

Stiamo parlando di quella tipologia di reati che – per volontà del Governo che anni fa emise una apposita Legge – rientrano nelle vicende penali di abusi e violenze domestiche e di genere, spesso contro donne e bambini (ma anche contro uomini, seppur in percentuali minori).

Una corsia preferenziale

La Legge in questione, approvata nel 2019, aveva reso operativa una corsia preferenziale e veloce, nelle procure, per questa tipologia di vicende che comportano spesso grandi sofferenze. Ed è per questo che il pubblico ministero di turno, oppure su delega la polizia giudiziaria, hanno appena tre giorni di tempo – appresa la notizia di reato – per convocare la parte offesa e sentirla, nel tentativo di ricostruire il prima possibile quanto accaduto.

Di casi di “codice rosso” nelle procure ne sono sempre arrivati molti, tanto che le scrivanie sono spesso letteralmente ricoperte di fascicoli e cartellette contraddistinte appunto dal colore rosso, con almeno un paio di casi nuovi ogni giorno. Questa settimana tuttavia l’esplosione di denunce è stata impressionante, 12 nella giornata di lunedì e altre 7 ieri, per reati di violenza e abusi di ogni tipo, principalmente però stalking e maltrattamenti. I reati compresi in questa categoria denominata “codice rosso”, sono infatti la violenza sessuale, i maltrattamenti in famiglia, le molestie e gli atti persecutori, il revenge porn, le lesioni aggravate ma anche lo sfregio permanente del volto e del fisico. Una mole impressionante per la procura cittadina, che entro tre giorni dovrà dunque vagliare tutte e 19 le segnalazioni giunte in queste ore. La conferma della delicatezza del momento arriva anche, come detto, dagli uffici del Centro antiviolenza di Telefono Donna di Como.

Reperibili 24 ore su 24

A parlare è Nora Tolomei: «Nei periodi di vacanza, quindi non solo in estate ma anche a Capodanno, oppure in altre festività, i casi di abusi e maltrattamenti aumentano sempre – conferma – ma quest’anno, da luglio in avanti, siamo di fronte ad un incremento micidiale. Abbiamo messo, da maggio in poi, anche la reperibilità 24 ore su 24, e forse questo ha anche aiutato nell’aumento dei casi visto che rispondiamo subito e non c’è spazio per eventuali ripensamenti, ma in agenda abbiamo ad oggi non meno di due/tre colloqui al giorno, spesso anche nell’ambito di situazioni molto complesse». Incremento di denunce che si è riversato, come detto, anche negli uffici della Procura che ha sempre un pm di turno che se ne occupa e ne raccoglie subito i contenuti. I 19 fascicoli aperti in 48 ore si aggiungono ai molti delle scorse settimane, mai meno di decina ogni cinque giorni.

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