È arrivata la variante Omicron
Contagi triplicati da inizio dicembre

La nuova variante è al 40% in Lombardia - Ieri nel Comasco 593 nuovi positivi e due morti - Fontana: «La Regione rimane comunque in zona bianca»

Como

Novità dal fronte Covid, in una giornata che si è chiusa, ieri sera, con l’ennesimo report negativo e con ulteriori 593 nuovi casi e due decessi in provincia di Como (tasso di positività regionale al 6,2%).

La prima novità riguarda la variante Omicron che da una parte dovrebbe preoccuparci di meno (perché secondo gli esperti ha un tasso di ospedalizzazione più basso della Delta), dall’altra corre molto in fretta, se è vero, come è vero, che si avvia a diventare quella preponderante anche in regione Lombardia, dove colpisce circa il 40% dei nuovi positivi. ( la più diffusa rimane ancora l’Alpha).

La seconda novità riguarda il rischio scongiurato di un innalzamento della soglia di allarme: ieri il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha detto che resteremo in zona bianca anche la prossima settimana, anche se per esempio l’obbligo di utilizzo della mascherina anche all’aperto è una novità inserita nel nuovo decreto che il Governo si appresta a varare. «I dati di questa settimana - ha detto - registrano il tasso di occupazione dei posti letto in area medica ancora sotto il 15%, anche se, come in tutto il territorio nazionale, stiamo assistendo a una crescita importante dei contagi che ci spinge a tenere monitorata e attenzionata la situazione».

La progressione dei contagi, documentata nel grafico che vedete pubblicato qui accanto, è senz’altro impressionante. Il tasso di positività a Como è passato dal 4,2% della prima settimana del mese all’attuale 6,7%. L’incidenza dei nuovi positivi ogni 100mila abitanti è salita da 159 a 409. Dal 3 al 9 dicembre abbiamo avuto 934 nuovi positivi, diventati 2.402 nella settimana tra il 17 e il 23. Una buona notizia viene, di nuovo, dai vaccini, che come dimostra lo stesso grafico qui a destra - con un confronto tra il secondo semestre 2021 e il secondo semestre 2020 - hanno ridotto sia la diffusione del virus sia, soprattutto, l’ospedalizzazione dei pazienti. Così ancora Fontana: «I dati di questa settimana registrano il tasso di occupazione dei posti letto in area medica ancora sotto il 15%, anche se, come in tutto il territorio nazionale, stiamo assistendo a una crescita importante dei contagi che ci spinge a tenere monitorata e attenzionata la situazione». E ancora, sui vaccini: «Non sono mie valutazioni. I dati confermano che nel mese di dicembre in Lombardia, il rischio di decesso per i non vaccinati è stato di 1,8 rispetto ai vaccinati (circa il doppio). Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva addirittura di 6,2 rispetto ai vaccinati. Una realtà che non si può ignorare».

Ieri intanto è continuato l’“assalto” al centro tamponi nell’area dell’ex ospedale, con ingresso da via Colonna, a Camerlata. I problemi di traffico hanno costretto Ats Insubria a rivedere qualche regola: «A causa dell’elevato numero di persone che già ora (ieri mattina, ndr) sono in coda in via Napoleona, è stato necessario sospendere il servizio dei tamponi in solvenza - scriveva ieri Ats in un comunicato -. Nella giornata odierna pertanto non sarà possibile effettuare tamponi a pagamento. Si ricorda che l’accesso ai Punti tampone non può avvenire in assenza di prenotazione e prescrizione da parte del medico di medicina generale o del pediatra di famiglia. È altresì necessario rispettare il giorno dell’appuntamento; anticipare o posticipare la data, infatti, può alterare le tempistiche di tracciamento promosse dalle Ats».

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