È emergenza per 250 senzatetto: «Ci servono soldi e volontari»

L’allarme La rete dell’accoglienza si mobilita per chi non ha un rifugio - Non solo Borgovico e Napoleona: quest’anno posti letto anche all’Ozanam

Como

Sono già più di 70 le domande per trovare riparo durante la notte in città, in genere conclusa la stagione invernale il piano freddo conta circa 250 richieste d’ospitalità. La rete di volontari ha bisogno di fondi e di cittadini che possano coprire qualche turno.

Dopo lo sgombero dell’ex oratorio di San Rocco, i volontari impegnati nel piano freddo si aspettano un aumento degli accessi al dormitorio in via Borgovico. L’azione delle forze dell’ordine ha riacceso i riflettori sulla complicata gestione dei senza fissa dimora in città, in particolare di quella quota che non intende accettare alcun tipo d’aiuto. Per ragioni di disagio, magari di tipo psicologico, ma anche legate alla mancanza dei permessi di soggiorno e all’illegalità.

«Siamo attorno alle 70 domande, anche quest’anno dovremmo arrivare a circa 250 – spiega Beppe Menafra, referente per Caritas di Porta aperta –. Stiamo riempiendo man mano il centro nell’ex caserma di via Borgovico. Ci sono però anche i 56 letti del centro comunale di via Napoleona, più sette posti messi a disposizione da Ozanam. Diciamo che per i senzatetto stanziali più noti siamo attrezzati, poi dipende dai flussi, dai nuovi arrivi, persone magari soltanto di passaggio. In parallelo è partito il progetto Betlemme, 11 parrocchie accolgono ciascuna in media due senzatetto». Grazie all’impegno dei sacerdoti e di circa 250 volontari, le ultime parrocchie in partenza accoglieranno dei bisognosi a partire dalla settimana prossima. C’è una ampia parte di senzatetto conosciuti, che ogni inverno torna a bussare alle porte delle associazioni quest’anno coordinata da Vicini di strada. Poi c’è un piccolo numero di bisognosi, una ventina, che si ostina a dormire in angoli riparati, dietro a San Giovanni o nei sottopassi, ma anche in zone visibili, come il Crocifisso. Infine una quota variabile di stranieri quasi sempre senza documenti che cerca di fuggire e magari intanto si nasconde in posti come San Rocco.

«Quest’anno la nostra rete ha bisogno di circa il doppio dei volontari – spiega Lucia Villani, responsabile di Vicini di strada – perché oltre al piano freddo di via Borgovico dobbiamo dare una mano anche a Ozanam che ha allestito nuovi posti letto. E poi c’è sempre bisogno di un aiuto di tipo economico, pur avendo ricevuto il sostengo del fondo povertà tramite l’Azienda sociale comasca e lariana dobbiamo portare avanti la nostra raccolta fondi». Che sul sito della Fondazione Comasca ha raccolto per ora 4.350 euro a fronte di un traguardo auspicato pari a 30mila euro. Chi volesse donare può navigare su dona.fondazione-comasca.it cercando “piano freddo: un letto per ognuno”. Chi invece volesse rimboccarsi le maniche e coprire qualche turno la notte può scrivere a [email protected] oppure chiamare il numero 331 8603549. Si può prestare il servizio in via Borgovico dalle 19.30 alle 22 per l’accoglienza, oppure la notte dalle 19.30 alle 7 e ancora nella stessa fascia notturna alla casa Ozanam.

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