È MORTO PAPA FRANCESCO

Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. Mattarella: «Viene meno un punto di riferimento». Il ministro Alessandra Locatelli: «Papa tra la gente, vicino ad ogni persona»

Città del Vaticano

E’ morto Papa Francesco.

A darne l’annuncio il cardinale Kevin Farrell con queste parole:«Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino».

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I 12 anni da Papa

Il suo Pontificato, durato 12 anni, è stato decisamente rivoluzionario, anche perché per gran parte della sua durata ha dovuto coesistere con il Papa emerito Benedetto XVI. Nonostante non abbia apportato modifiche alla dottrina della Chiesa, Jorge Bergoglio si è subito dimostrato diverso da tutti i suoi predecessori nelle parole ma, soprattutto, nei gesti. A partire dal nome, scelto perché l’amico cardinale Hummes gli disse: «Non dimenticarti dei poveri».

E da quel «Buona notte e buon riposo!» pronunciato alla fine del suo primo discorso subito dopo l’elezione. E, poi, la scelta di vivere a Santa Marta, rinunciando all’appartamento nel Palazzo Apostolico, e di trascorrere le brevi ferie in Vaticano e non a Castel Gandolfo; il desiderio di pagare il soggiorno presso la Casa del Clero, dove era stato in occasione del Conclave;

l’abbandono di qualsiasi oggetto non fosse necessario, cominciando dall’automobile che, per lui, è stata una semplice utilitaria; il crocifisso e l’anello piscatorio in argento; l’orologio in plastica; la visita all’ottico per gli occhiali e quella nel negozio di articoli sanitari per le scarpe, e via dicendo. Ma, soprattutto, il contatto diretto con la gente, cercato e voluto in ogni modo, anche via telefono, con quelle chiamate che molti hanno inaspettatamente ricevuto da lui, e con i selfie, concessi generosamente ai fedeli.

Tra Covid e le guerre

Sono stati 12 anni densi di avvenimenti. Basti pensare che il pontefice ha avuto a che fare, solo per citare alcuni eventi drammatici, con la pandemia da Covid 19 e le guerre in Ucraina e Medio Oriente. Se dovessimo scegliere un paio di immagini significative, la scelta cadrebbe inevitabilmente su quella del pontefice solo in via del Corso, a Roma, diretto nella chiesa di San Marcello dove il 15 marzo 2020 aveva voluto pregare davanti al Crocifisso miracoloso per implorare la fine della pandemia; e su quella che lo ha visto solo, in una piazza San Pietro piovosa e deserta, pregare davanti allo stesso Crocifisso e all’immagine della Salus popoli romani, la Madonna che era solito andare a pregare prima e dopo ogni viaggio apostolico.

Ma il pontificato di Francesco è stato anche altro ed è bene ricordare qualche numero. Nei 12 anni in cui è stato seduto sul trono di Pietro, ha scritto 4 encicliche (Lumen fidei, Laudato sì, Fratelli tutti e Dilexit nos), e 7 Esortazioni Apostoliche: Evangelii gaudium, Amoris laetitia, Gaudete et exsultate, Christus vivit, Querida Amazonia, Laudate Deum e C’est la confiance. Ha presieduto, inoltre, 10 Concistori (in cui ha creato 163 cardinali, di cui 133 elettori e 30 non elettori), partecipato a 4 Giornate Mondiali della Gioventù (a Rio de Janeiro nel 2013, Cracovia nel 2016, Panama nel 2019 e Lisbona nel 2023). 942 sono state le canonizzazioni di beati, di cui 23 riconosciuti per equipollenza e gli altri 919 nel corso di 18 distinte cerimonie pubbliche (15 in Vaticano, e 3 rispettivamente negli Stati Uniti d’America, nello Sri Lanka e in Portogallo).

Francesco ha ricevuto 328 visite di Presidenti, Capi di Governo e Dignitari; 47 sono stati i Viaggi apostolici internazionali (in 66 diverse nazioni) e 40 Visite pastorali in 49 differenti città o frazioni d’Italia.

Il presidente Mattarella

«Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio sulla morte di papa Francesco.

«Con profondo cordoglio la Lombardia piange Papa Francesco. Guida coraggiosa e instancabile testimone di pace, il Santo Padre ha saputo parlare al cuore del mondo con umiltà, forza e tenerezza. Il suo sorriso rimarrà per sempre nei nostri cuori. A nome di tutta la Regione Lombardia, mi unisco al dolore e alla preghiera dei fedeli di tutto il mondo. Riposa in pace». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricorda Papa Francesco nel giorno della sua morte.

Il ministro Locatelli

«Una preghiera con tutto il mio cuore per Francesco. Papa tra la gente, vicino ad ogni persona ed in particolare alle persone con disabilità e alle famiglie. Protagonista della storia del nostro tempo, il mio è un ricordo ricco di emozione dopo l’incontro di qualche mese fa al termine del G7 inclusione e disabilità, quando con tutti i Ministri siamo stati ricevuti da lui, simpatico e ironico come sempre. In quella occasione mi disse di andare sempre avanti, vicina alle Persone, di valorizzare le attività dei ragazzi con disabilità, di offrire occasioni e di sostenere sempre le persone e le famiglie. Grazie Santo Padre, continuerò con impegno in questa direzione. Sempre». Lo scrive su Facebook il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.

Entro 9 giorni il funerale del Papa, in un mese l’apertura del conclave per eleggere il successore, dopo le congregazioni generali.

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