Sant’Agostino, ecco l’idea anti ingorghi: «Facciamo un doppio senso e un rondò»

Viabilità Presentata un’ipotesi di modifica dei sensi di marcia attorno a piazza Matteotti. La firma è dell’associazione Acus: «Una soluzione per decongestionare il traffico nella zona»

Una proposta dettagliata per cercare di eliminare gli ingorghi nella zona di Sant’Agostino, crocevia di chi arriva dalla sponda orientale del lago o è diretto verso i Comuni rivieraschi e ancora di chi deve andare sul lungolago o verso Cernobbio e i quartieri a ridosso del confine con la Svizzera.

A presentarla (il documento è stato inviato al sindaco Alessandro Rapinese) è l’Acus (Associazione civica utenti della strada) che già in passato si era fatta promotrice di diverse idee viabilistiche (compresa la rotonda in fondo alla Napoleona).

Nel dettaglio

Il documento degli architetti Giuseppe Tettamanti e Marco Malinverno e del presidente Mario Lavatelli va innanzitutto a modificare il senso di marcia di via Foscolo (che si imboccherebbe da piazza Matteotti) e di largo Leopardi, trasforma via Manzoni a doppio senso e piazza Matteotti diventerebbe utilizzabile soltanto dai bus. In questo modo puntano ad eliminare i conflitti tra i mezzi (auto, ma anche bus) diretti in posti diversi ma che oggi confluiscono tutti in un unico punto.

«La filosofia dell’intervento – spiega Tettamanti, che è anche vice presidente dell’associazione – è quella di cercare di evitare i giri strani che ci sono oggi e che causano la congestione del traffico in diversi punti. Chi proviene da via Torno e deve andare verso est, in questo progetto, prosegue semplicemente su via Manzoni che diventerebbe interamente a doppio senso. La carreggiata lo consente poiché ha un’ampiezza di dieci metri e bisognerebbe solo togliere quei pochi posti auto, quattro o cinque in tutto, tra via Foscolo e l’incrocio con via Leopardi, che potrebbero essere recuperati in altri punti, anche in piazza Amendola. Chi, invece, deve andare verso nord ovest e quindi verso il lago, arrivato alla “rotondina” che verrebbe realizzata davanti alla stazione delle Nord girerebbe a destra». Il piccolo rondò verrebbe costruito proprio dove oggi c’è una sorta di spartitraffico disegnato con la segnaletica orizzontale sull’asfalto.

Il piano presentato va, come detto, a regolamentare in modo diverso tutto l’isolato. «La seconda novità importante – prosegue l’architetto – è quella dell’inversione del senso di marcia in via Foscolo andando in questo modo ad eliminare l’interferenza dell’uscita su piazza Matteotti. La piazza, con questa nuova viabilità, sarebbe riservata completamente ai bus senza quindi più il passaggio delle auto. Il mezzo pubblico in arrivo da Torno entrerebbe dritto nella piazza come oggi e quello diretto sul Lago andrebbe in direzione opposta grazie all’installazione di un piccolo semaforo, sul modello di via Rodari, per consentire la svolta a sinistra». Via Brambilla rimarrebbe invariata.

Una spesa contenuta

Un’idea che Tettamanti giudica «estremamente interessante che potrebbe veramente contribuire a risolvere l’imbuto in quella zona» e si augura che «venga presa in considerazione dall’amministrazione comunale o che, comunque, mi facciano avere una loro valutazione. Io sono a disposizione». Tra i punti di forza della proposta che evidenziano i promotori c’è anche la spesa di realizzazione delle opere, che sarebbe molto contenuta.

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