L’effetto Taylor Swift a Como: boom del lago sui social grazie a lei

Costume Il tour arriva domani sera in Italia. A San Siro tanti fan comaschi: «Dopo che è stata sul Lario, un flusso extra di turisti soprattutto dall’estero»

Quando a fine maggio la pop star americana è stata fotografata con il compagno Travis Kelce durante una cena a Villa Sola Cabiati, tutti gli occhi del web si sono rivolti sul Lario.

La cantante di 34 anni, originaria della Pennsylvania e cresciuta campagna, vicino a un vivaio di pini destinati a diventare alberi di Natale, è attesa in Italia per una doppia data del suo tour mondiale: domani e domenica a San Siro. Ma l’impronta che ha lasciato su Como il mese scorso, con una fuga d’amore della durata di soli quattro giorni, ha fatto ripensare a molti all’effetto Clooney.

Testimone di quello che a questo punto si potrebbe chiamare “effetto Taylor” è stata una giovane fan comasca, Alessandra Demontis: «Quando è stata sul lago ho fatto un video sul mio profilo Tiktok e sono rimasta colpita dalla quantità di persone, fan straniere, che mi hanno chiesto come raggiungere Como e visitare il lago». Nelle vesti di Re Mida, capace di trasformare in oro ogni cosa che tocca, la presenza di Swift ha fatto sì che gli hotel a Milano si riempissero in un mese, luglio, che di solito non è tra i migliori a livello di turismo per la città . Sulle guide online per turisti, un tour propone di visitare luoghi lombardi che possano essere legati alle sue canzoni e tra questi c’è naturalmente anche il lago di Como , connesso alla traccia The Lakes del suo album Folklore, uno dei più amati dalla critica musicale.

Biglietti subito esauriti

«Al concerto domani andrò con mia mamma, mentre domenica sarò sola» racconta Demontis. Sono tanti gli swiftie - questo il nome attribuito ai fan della cantante - che sono disposti ad andare da soli al concerto pur di vederla, anche perché conquistare i biglietti non è stato semplice.

«Io non ci sono riuscita - racconta Aline Arruda, giovane mamma comasca - Ho tentato l’anno scorso, ma in pochissimo tempo sono andati a ruba. La seguo dall’inizio (il primo album di Taylor Swift è uscito nel 2006, ndr.) quando la sua musica aveva sonorità diverse, all’epoca amavo il country. Sono tanti i nati negli anni ’90 che come me ancora la seguono. Ha saputo cambiare al momento giusto, adeguandosi al mercato ma restando un personaggio unico». Le rivendite ufficiali dei biglietti - i più cari, che oltre all’ingresso prioritario includono gadget, costavano fino a 800 euro - sono state chiuse il 9 luglio, ma tra ieri e oggi c’è ancora chi spera di riuscire a conquistare un biglietto dell’ultimo minuto da chi è impossibilitato ad andare.

Tra i fan anche a chi ama il rock

Intanto,oltre a chi già si è messo in coda fuori da San Siro, c’è chi pensa a come raggiungere lo stadio. Come Enrico Renato Schiavetto, che sul gruppo Facebook “Sei di Como se...” ha chiesto informazioni per organizzare un pullman di fan dalla città allo stadio, senza riuscirci. «Andrò da solo al concerto: avevo preso due biglietti l’anno scorso, ma ora mia moglie è incinta e non riuscirà a esserci. Mi piace Taylor Swift anche se sono un rockettaro , quando è uscito il suo album Lover l’ho apprezzato così tanto che ho iniziato a suonarlo alla chitarra. Mi piacciono i suoi testi “pungenti”». Un’altra dimostrazione che, a Como come nel mondo, Taylor Swift sa conquistare tutti.

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