La denuncia di Orsenigo sull’emergenza abitativa: «In provincia 350 case sfitte e 155 alloggi vuoti: spreco di risorse pubbliche»

Como Il consigliere regionale del Pd ha citato i dati dell’azienda: «nel 2023, in provincia di Como, sono state fatte solo 85 assegnazioni a fronte di 1105 domande». Un mese fa l’appello delle associazioni

«Continua lo scempio delle case Aler di proprietà di Regione Lombardia sul nostro territorio: sono 350 in tutta la provincia di Como ad essere sfitte. Un dato in linea con gli anni passati e che certifica una tendenza ormai consolidata: a Como le case ci sono ma vengono lasciate vuote» è denuncia lanciata oggi, martedì 16 luglio, dal consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, che ha citato i dati dell’azienda per l’edilizia residenziale pubblica aggiornati al 31 dicembre 2023.

«Dai dati emerge che sono 155 gli alloggi liberi ma non assegnati. Altri 158 sono sfitti per carenze manutentive. Sono 37 le case sfitte perché in corso di ristrutturazione. Parliamo di alloggi che potrebbero dare una possibilità abitativa dignitosa a centinaia di persone ma che non vengono assegnati o vengono lasciati in condizioni pessime. Uno spreco di risorse pubbliche, una vera vergogna targata Regione Lombardia». In particolare il consigliere lariano ha puntato il dito contro i ritmi con cui gli alloggi vengono assegnati sul nostro territorio, giudicati da Orsenigo troppo lenti rispetto alla quantità di domande che invece vengono presentate: «Nel 2023, in provincia di Como, sono state fatte solo 85 assegnazioni a fronte di 1105 domande. Siamo davanti a un collo di bottiglia letale. Nel dettaglio, 314 cittadini indicati come indigenti hanno fatto richiesta per una casa Aler e solo 27 hanno avuto risposta. Parliamo dell’8,5% del totale. Troppo poco in una provincia il cui mercato immobiliare è stravolto dalle locazioni a breve termine che lasciano pochissimo spazio ai residenti».

Non manca, nelle parole di Orsenigo, anche un riferimento ai dati regionali, secondo i quali gli alloggi di edilizia popolare ammonterebbero in totale a 32.536 unità. «Di questi - continua il consigliere - le case di proprietà di Aler in Lombardia sono pari a 22.496 mentre la restante parte, circa 10.040, dipende dalle amministrazioni comunali. Siamo davanti a uno scempio dovuto alla pessima politica abitativa regionale e a una legge regionale del tutto inadeguata che è da rifare da zero». Il Partito Democratico, come anticipato da Orsenigo, intende presentare una nostra proposta di legge alternativa in Consiglio regionale: «Non è possibile tollerare che nel 2024 ci siano persone senza casa e case senza persone».

È di un mese fa l’appello lanciato da alcune associazioni comasche, tra cui Caritas, Fondazione Scalabrini, l’associazione Palma e le Acli, per chiedere aiuto nella ricerca di appartamenti per giovani famiglie e professionisti in arrivo in città. Le associazioni infatti denunciano i costi ormai inavvicinabili degli affitti, dopo il boom di case vacanze per turisti, una situazione particolarmente gravosa soprattutto per i cittadini bisognosi di aiuto. L’emergenza abitativa, secondo la Caritas, nell’ultimo anno è diventato un tema sempre più urgente cui ormai anche le associazioni faticano a fare fronte.

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