Fa sesso, l’amica la riprende e mostra il video al fidanzato di lei. A processo

Revenge porn Una ragazza comasca è finita davanti al giudice. A denunciarla una coetanea

L’accusa è quella di «revenge porn», ovvero di aver condiviso pubblicamente immagini e video intimi senza il consenso dei protagonisti dell’atto sessuale. Protagonisti, in questa vicenda che è approdata di fronte al giudice in Tribunale a Como, non un uomo e una donna come spesso accade, magari con l’ex geloso che pubblica e diffonde in rete i video della compagna. Bensì a fronteggiarsi sono due amiche che si erano trovate insieme in Germania per motivi di lavoro. Le due giovani – entrambi comasche di 27 anni – avevano già iniziato ad allontanarsi prima della vicenda finita a processo, dopo che una aveva riferito alla madre dell’altra che la figlia stava prendendo una brutta piega. L’epilogo era però andato ben oltre.

Stando a quanto aveva raccontato la vittima nella propria denuncia (atto poi finito sul tavolo della Procura), l’amica – mentre si trovavano insieme in Germania per lavoro – l’aveva ripresa mentre compiva atti sessuali con un uomo non identificato, mostrando poi il video – rimasto sul suo telefonino – all’ex della vittima. Ed è stato proprio per questo motivo che la contestazione formalizzata dalla pubblica accusa è stata quella di revenge porn, ovvero di «diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso».

La difesa tuttavia sostiene un’altra tesi, ovvero che le immagini non furono mai diffuse e mai uscirono dal telefono dell’amica, non configurando dunque il revenge porn. Dopo il rinvio a giudizio dei mesi scorsi, le parti si sono ritrovate in aula con la vittima che si è costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Rossella Esposito. La difesa è invece nelle mani del legale Fabio Gualdi e della collega Francesca Ambrosino. L’udienza è stata rinviata a febbraio.

I fatti appena riassunti risalgono al mese di settembre del 2021. Come detto, le due (ex) amiche si trovavano in Germania per lavoro quando una aveva ripreso l’altra mentre si intratteneva con un uomo. Lo stesso video dai contenuti espliciti era poi stato mostrato all’ex fidanzato della vittima, pare per “vendicarsi” di precedenti dichiarazioni che l’amica aveva fatto alla madre dell’indagata. La procura aveva compiuto una perquisizione a casa dell’indagata recuperando il cellulare e anche il video incriminato.

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