Farmaci, addio alle ricette di carta: «Ultimi mesi e poi tutto digitale»

La novità Un periodo di transizione per agevolare gli anziani. Dalla primavera però tutto con email e cellulare

Con il 2025 solo ricette digitali. Quelle di carta sono utilizzabili ancora per qualche mese, per aiutare anziani e fragili. Poi scatterà l’obbligo.

Come previsto a livello nazionale e come già confermato dalla Regione da quest’anno le prescrizioni cartacee andranno definitivamente in pensione, le ricette da dottori e farmaciste dovranno essere inviate solo tramite email, sms o fascicolo sanitario elettronico. La direzione Welfare della Regione ha disposto una temporanea fase di transizione con la possibilità per i medici di famiglia e i farmacisti di lavorare ancora con le prescrizioni su carta, per intenderci con le ricette bianche. «Un modo per aiutare chi è poco pratico con l’informatica, magari perché ha tanti anni sulle spalle – spiega Giuseppe De Filippis, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Como – detto che comunque ormai tutti abbiamo in tasca un cellulare e dobbiamo abituarci all’idea che a breve le ricette su carta non verranno più utilizzate. Tanto è sempre possibile fare affidamento sul proprio farmacista. Noi al bancone aiutiamo le persone che non hanno dimestichezza con lo smartphone, per trovare e scaricare il codice della ricetta».

Qualche timore tra i più anziani però resta, il formato elettronico non è per tutti così immediato. La deroga dovrebbe essere garantita per i prossimi due-tre mesi. La possibilità di firmare ancora prescrizioni cartacee resta per i medicinali come pure per le prestazioni ambulatoriali non a carico del sistema sanitario nazionale. Il passaggio alla ricetta dematerializzata riguarda anche ad esempio le visite fisiatriche o le benzodiazepine. «Sì, il più classico esempio di ricette bianche sono gli ansiolitici – dice ancora De Filippis – Medicinali usati da molti anziani che non sono coperti dal sistema pubblico, farmaci che la mutua non passa. Per gli altri farmaci e le altre prestazioni invece la ricetta digitale è già da tempo una realtà, è una novità ormai rodata e comoda, che si può ricevere anche a distanza. Questa modalità migliora anche il controllo del consumo dei farmaci». L’obiettivo dettato dal ministero è monitorare anche la «appropriatezza prescrittiva», quindi evitare il ricorso ad esami e visite doppie e poco utili.

Si attende ora, spiegano dalla Regione, l’emissione di indicazioni operative da parte delle amministrazioni nazionali competenti per completare la transizione digitale e uniformare il sistema su tutto il territorio nazionale.

Alla fine dell’anno le ricette mediche online bianche e rosse oltre che via mail, fascicolo elettronico e telefonino, potranno essere inviate anche tramite Whatsapp. Una novità che ha fatto discutere i medici di famiglia.

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