Cronaca / Como città
Venerdì 19 Luglio 2024
Fermato a Como il truffatore degli hotel di lusso: incastrato da una trasmissione tv
Como Avrebbe alloggiato in centinaia di alberghi italiani fornendo generalità fasulle e senza saldare il conto
Sembra una storia uscita da un film quella del truffatore di hotel di lusso, fermato ieri 18 luglio dalla Polizia a Como. Il protagonista è Fabrizio Russo, un uomo di 46 anni che avrebbe truffato centinaia di alberghi italiani fornendo generalità fasulle e lasciando gli hotel senza saldare il conto.
Noto alle forze di polizia e alle cronache giornalistiche, l’uomo, residente nel padovano, si è presentato mercoledì 17 in un hotel di lusso di via Paoli a Como, chiedendo una stanza per una singola notte. Alla richiesta del documento d’identità, il 46enne ha dichiarato di averli dimenticati, proponendo di inviare una mail alla reception con tutti i suoi dati anagrafici ed estremi del documento. Per rafforzare la sua immagine, ha riferito di essere un rappresentante di un noto marchio di abbigliamento sportivo e di trovarsi in città per lavoro.
Il mattino successivo, per dissimulare la sua insolvenza, l’uomo ha chiesto di poter prolungare il suo soggiorno nella struttura per altre tre notti, proposta che è stata accettata dalla direzione. Nel frattempo, seguendo il solito modus operandi, ha svuotato la sua camera e caricato la sua auto dei bagagli rapidamente e con discrezione, probabilmente per allontanarsi senza saldare il conto.
Tuttavia il suo piano non aveva calcolato un dettaglio: il direttore dell’hotel, che ha riconosciuto Fabrizio Russo per averlo visto in un programma televisivo e ha allertato la Polizia. Nel giro di poco gli agenti sono riusciti ad individuare e bloccare l’uomo nei pressi dell’hotel, già a bordo dell’auto. L’uomo ha cosi tentato di risolvere la questione saldando il prezzo della stanza con un bonifico istantaneo, ma l’operazione gli è stata negata per mancanza di fondi sul conto corrente.
Portato in Questura, il 46enne è stato identificato con i suoi dati anagrafici reali, scoprendo che le generalità che aveva fornito all’hotel erano fasulle e che a quelle vere erano legate una moltitudine di segnalazioni di reato e atti da notificare provenienti da tutta l’Italia.
Il 46enne è stato denunciato in stato di libertà per il reato di sostituzione di persona, insolvenza fraudolenta, venendo munito inoltre di un Foglio di Via Obbligatorio da Como della durata di 3 anni.
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