Forza Italia: «Don Giusto eroe. Teatro chiuso? Persecuzione»

Per Sergio Gaddi, referente provinciale di Forza Italia, «don Giusto è un eroe e andrebbe premiato».

Non ha vie di mezzo il forzista nel giudicare le ultime notizie che hanno riguardato il parroco di Rebbio, noto in città per l’attività accoglienza agli ultimi, grazie a una rete di volontari e parrocchiani (nel gennaio del 2023, per esempio, da Giusto Della Valle ne sono stati ospitati 45, arrivati dall’Egitto, che non hanno trovato posto altrove).

«Andrebbe premiato»

Si tratta dell’episodio, raccontato su queste pagine, che ha visto protagonista dell’accoglienza in città, ancora una volta, la parrocchia guidata da don Giusto Della Valle a Rebbio. I carabinieri, dopo aver trovato due minori stranieri non accompagnati in stazione, giovedì, e dopo aver fatto vari tentativi per trovare un luogo che potesse ospitarli per la notte, hanno trovato sponda solo nel parroco di Rebbio. L’episodio che sta facendo discutere la politica locale non è però nuovo: un dibattito simile era emerso quando, a ottobre 2023, un gruppo di minori stranieri era rimasto ore davanti alla Questura in attesa di un luogo dove stare. Anche quella volta ad aprire le porte era stata la parrocchia di Rebbio. «Don Giusto Della Valle è un eroe civile, che andrebbe onorato, premiato e facilitato in ogni modo per la sua straordinaria attività di aiuto agli ultimi» ha scritto Gaddi in un post su Facebook, facendo poi riferimento anche al controllo effettuato dalla polizia locale domenica sera al Teatro nuovo di Rebbio (di proprietà della parrocchia) durante una serata di raccolta fondi per l’Associazione italiana donatori di organi e al contenzioso in corso tra Comune e parrocchia per via di un’ordinanza di chiusura del teatro emanata da Palazzo Cernezzi (legata al rispetto di alcuni criteri di sicurezza della struttura) su cui il Tar si dovrà esprimere nelle prossime ore. «Orrenda e paradossale è la spocchiosa persecuzione contro il suo teatro - aggiunge infatti Gaddi - Siamo oltre il baratro della vergogna».

Sulla vicenda interviene anche il capogruppo del Pd Patrizia Lissi: «Ci sorge spontanea una domanda: chi è il vero responsabile dei minori stranieri non accompagnati?», chiede. La responsabilità legale in casi come quello in questione è affidata al sindaco della città dove il minore viene trovato. «Don Giusto fa comodo alle istituzioni, sempre pronte a ostacolarlo quando c’è l’occasione», conclude Lissi.