Dall’idea di due genitori bergamaschi,un sito per vendere o scambiare libri e materiale scolastico. È Como la prima ad aderire

Scuola Una soluzione per le famiglie colpite dalla crisi economica post pandemica, nell’affrontare i costi dell’anno scolastico, si trova sul sito Giraskuola, che promuove anche l’incontro tra gli utenti

«Giraskuola è la piattaforma che mette in contatto chi vuole vendere, acquistare, scambiare, prestare, regalare libri di testo usati, a partire da quelli per le scuole secondarie di primo grado fino a quelli adottati alle superiori, e materiale scolastico. La piattaforma è pensata per i Comuni che vogliono offrire gratuitamente ai propri cittadini un servizio utile, ecologico e virtuoso». Così si presenta sul sito giraskuola.it l’iniziativa di due genitori bergamaschi, Roberta Bonzanni e Nicola Galazzi, che sta prendendo piede in diverse province del nord Italia, con l’ambizione di allargarsi a livelli nazionale. E Como è il primo capoluogo di provincia ad aderire sui 60 interessati finora.

L’adesione al progetto da parte dell’amministrazione comunale è stata illustrata ieri dal sindaco Alessandro Rapinese e dall’assessore alle Politiche educative Nicoletta Roperto. L’idea è semplice: «Giraskuola mette in contatto chi vuole vendere, acquistare, scambiare e regalare libri usati e materiale scolastico – hanno spiegato gli ideatori – a partire da quelli per la scuola secondaria di primo grado fino a quelli adottati alle superiori». Sono 19 gli istituti statali comaschi che saranno coinvolti. Usare la piattaforma è semplice: basta visualizzare la mappa, cliccando su uno dei “pin” verrà visualizzato il nome del Comune, selezionare la scuola e la classe. Oppure si può effettuare una ricerca a partire da titolo, dal codice Isbn del volume, dagli autori. La compravendita o lo scambio avvengono tra gli utenti, al di fuori della piattaforma, che non è nata a scopo di lucro.

«La nostra intenzione – precisano Bonzanni e Galazzi – era andare incontro alle famiglie in difficoltà economica, sappiamo quanto la pandemia abbia inferto duri colpi. I libri possono essere acquistati o scambiati, ma non solo quelli. La piattaforma permette anche di fare lo stesso con il materiale scolastico, dai grembiuli alle attrezzature, insomma tutto quello che occorre per frequentare le scuole senza spendere un patrimonio». E non sfugge un aspetto sociale: «I contatti umani tra i genitori, non solo tra i ragazzi, sono andati perdendosi durante il Covid. Invece noi promuoviamo il km 0 (ecco spiegata la K di Giraskuola, ndr) invitando gli utenti a incontrarsi, invece di spedire i libri e gli oggetti».

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