I creatori di Wembley per il nuovo Sinigaglia. E la curva “trasloca”

Stadio Il progetto non è stato ancora svelato alla città ma il Como lo ha già presentato negli uffici del Comune. Incarico al maxi studio Populous, attivo in tutto il mondo

Sono passati tredici mesi dalla data annunciata dal presidente del Como, Mirwan Suwarso, per avere gli studi di fattibilità sul futuro stadio Siniglia. E sono passati tre mesi dal deposito dei rendering e del progetto al Comune. Ma ancora la città sa poco o nulla sul nuovo impianto sognato dall famiglia Hartono. E molti tifosi si chiedono se, nel frattempo, non siano emersi intoppi tali da far naufragare i piani della società. Così non è, anche se qualche nodo burocratico da sciogliere in effetti c’è. Ma il progetto va avanti e, grazie all’incrocio di informazioni raccolte da più fonti, siamo in grado di raccontarvi alcuni retroscena sulla trasformazione del vecchio Sinigaglia in un impianto all’avanguardia.

Innanzitutto, a garanzia della volontà del Como 1907 di andare fino in fondo, vi è il nome della società incaricata di progettare lo stadio nel cuore della città Razionalista: si tratta della Populous di Londra, studio di architettura (e non solo) inserito nella lista delle 50 società più innovative al mondo. Detto della sede europea in quel di Londra, il quartier generale della compagnia si trova a Kansas City, negli States. Tanto per dire di cosa parliamo, Populous ha ridisegnato l’iconico stadio di Wembley a Londra, ha realizzato l’impianto dell’Arsenal, risistemato lo Yankee Stadium a New York, è coinvolta negli allestimenti degli stadi deputati a ospitare il Super Bowl, la finale di football americano vero evento cult negli Usa (e non solo). Inoltre è la società che ha ideato la Sfera a Las Vegas.

Lo stadio dell’Inter

Più di recente Populous ha ricevuto l’incarico dall’Inter per ridisegnare il suo impianto, al posto di San Siro. In Italia la compagnia conta su uno studio proprio a Milano, la cui responsabile è Silvia Prandelli. Abbiamo provato a contattarla per chiederle un’intervista, ma la risposta è stata - al momento - negativa. Segno che sul Sinigaglia del futuro ancora i tempi per svelare disegni e strategie non sono maturi.

Ciò che sappiamo lo avevamo anticipato lo scorso ottobre, all’atto del deposito del progetto a Palazzo Cernezzi. Il nuovo stadio avrà una struttura rettangolare, scale agli angoli che richiamano il razionalismo, serie di rampe oblique stile San Siro sulle pareti esterne, balconi a vetrata che spuntano aguzzi sul campo nelle zone delle bandierine del calcio d’angolo, dove piazzare gli sky box.

L’inversione delle curve

Inoltre sappiamo anche che il progetto prevede l’inversione delle attuali curve, con gli ospiti che andranno a sedersi a ridosso dell’hangar mentre i tifosi di casa che inciteranno gli azzurri dagli spalti che danno le spalle ai giardini.

Questa decisione è legata sicuramente a motivi di ordine pubblico, ma non solo. L’idea di poter avere il settore di casa rivolto verso la città, con la possibilità per i tifosi comaschi di raggiungere il proprio posto ai margini del rettangolo di gioco dopo una bella passeggiata per il centro e sul lungolago, è subito piaciuta alla stessa società lariana.

I tempi? Presto per dirlo. Ma se venissero sciolti i nodi burocratici sui quali sta lavorando ora il Comune, la famiglia Hartono sarebbe pronta a cominciare a imbastire il cantiere già la prossima estate. Fantascienza? Può darsi. Ma lo è stato anche immaginarsi di giocare la serie A nell’attuale Sinigaglia. Eppure...

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