Guasto al 118, blackout sull’emergenza. Centrale ed elisoccorso sfrattati

Sanità C omputer e luci si sono spenti all’improvviso: isolati i soccorritori. È andato ko l’unico gruppo di continuità in funzione

Attimi di smarrimento, per non dire quasi di panico, nella serata di martedì nella sede di Villa Guardia della Soreu dei laghi, la centrale del servizio d’emergenza 118. All’improvviso, fatto mai avvenuto in precedenza, i terminali degli operatori, i telefoni per le emergenze, le radio e tutte le luci, comprese quella della piazzola dell’elisoccorso, si sono spenti. Medico, infermieri e personale “laico” della centrale operativa isolati dal resto del mondo. Per alcuni minuti - pare non meno di un quarto d’ora - tutte le richieste di soccorso gestite dalla Soreu dei laghi (e dunque le province di Como, Varese, Lecco e una fetta di Monza) non sono state gestibili. Solo successivamente il 112 è riuscito a deviare le chiamate d’emergenza da questo territorio verso la centrale di Milano.

Il guasto

Da quanto è stato possibile ricostruire, il guasto ha riguardato l’uninterruptible power supply (Ups), più semplicemente il gruppo di continuità che garantisce alla centrale operativa una fornitura di energia elettrica costante, senza possibilità di blackout. Si tratta di un’apparecchiatura che, per quanto riguarda una centrale operativa quale quella di Villa Guardia, occupa un’intera stanza. E che, se si guasta, rappresenta un problema decisamente serio.

Com’è facile immaginare, la scomparsa di una schermata video sulla quale si sta gestendo una scheda di soccorso, l’interruzione dei telefoni, il crollo delle comunicazioni con le ambulanze sul territorio, è un problema non da poco. Per questo motivo tutte le centrali operative hanno almeno un gruppo di continuità che, in caso di blackout, garantiscono comunque il funzionamento dei sistemi elettrici in attesa della partenza del gruppo elettrogeno.

Nel caso della centrale di Como ad andare in tilt è stato proprio il gruppo di continuità che ha di fatto lasciato al buio l’intera base. Dopo un primo momento di panico, Areu ha organizzato il trasferimento urgente degli operatori di Como alla centrale del Niguarda a Milano dove sono state deviate le richieste provenienti dal territorio della Soreu dei Laghi. Niente da fare per l’elisoccorso: con la piazzola al buio, volo notturno cancellato. E velivolo inutilizzabile.

Elisoccorso sfrattato

Ieri mattina l’elisoccorso è stato trasferito alla base di Bresso, da dove è tornato operativo. Per il territorio comasco non necessariamente una bella notizia, visto che c’è una perdita di competitività di una decina di minuti. Ma il tutto è durato solo 12 ore: da ieri sera il velivolo è rientrato operativo a Villa Guardia. Gli operatori della centrale sono stati portati a Milano, con deviazione lì delle chiamate girate dal 112. Trasferito a Lurate Caccivio il trasporto organi.

Il guasto potrebbe essere aggiustato entro le prossime 24 ore e per gli utenti, tutto sommato, le conseguenze - ad eccezione dei minuti successivi al blackout - sono quasi impercettibili. Resta il mistero del perché un servizio tanto delicato, come quello dell’emergenza sanitaria, possa contare soltanto su un gruppo di continuità.

Da sottolineare che, da qualche anno, la manutenzione della base comasca è gestita non più da Asst Lariana, bensì da Areu, su espressa volontà dell’ex direttore Zoli.

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