Guido Bertolaso a Muggiò
«Qui ogni giorno tremila vaccinati»

Il consulente regionale in piazza D’Armi. «L’Esercito metterà a disposizione le strutture per l’hub». I tempi? «Da fine aprile, dipenderà dalle dosi di vaccino»

L’ex capo della Protezione civile e ora consulente di Regione Lombardia Guido Bertolaso, ha effettuato ieri un sopralluogo in piazza D’Armi a Muggiò, dove dovrebbe sorgere il secondo hub di grosse dimensioni in provincia di Como (oltre a Lariofiere, che aveva visitato poco prima).

Nella zona del parcheggio

Le strutture verranno posizionate sull’area attualmente occupata dal parcheggio (dove è stata portato anche il collegamento internet con la fibra e c’è già l’illuminazione) mentre la zona sterrata dove si collocava il luna park verrà al contrario utilizzata per la sosta.

«Stiamo cercando di individuare la location giusta - ha spiegato Bertolaso con l’obiettivo di vaccinare tra le 3mila e le 3500 persone al giorno. Ci sono altri centri e l’articolazione complessiva la definiremo anche sulla base di questi sopralluoghi che stiamo facendo».

A mettere a disposizione la maxi struttura che servirà per la vaccinazione di massa sarà l’Esercito. «I militari si sono resi disponibili - ha aggiunto - e faremo a breve una riunione per definire tutto. Si tratta di capire da loro le tempistiche. Parliamo di strutture simili a quelle che stanno facendo in provincia di Varese, esperienze quindi che possono essere replicate». E l’Esercito potrebbe mettere a disposizione anche ulteriore personale visto che a fare la differenza sono medici e infermieri senza i quali servirebbe poco o nulla avere a disposizione spazi e strutture. «Al momento molti militari stanno facendo tamponi anche qui - ha precisato Bertolaso - e non possiamo distrarne troppi poiché quella dei tamponi è un’attività essenziale. Cercheremo di avere ulteriore supporto».

L’incognita principale resta in ogni caso quella dei tempi. Quando, infatti, si potrà partire a vaccinare tutta la popolazione? «Stiamo aspettando i vaccini,. Quello che stiamo facendo adesso è preparare la macchina in modo che quando arriveranno i vaccini avremo le strutture, i medici, gli infermieri, tutto il personale sanitario e i volontari con la siringa in mano pronti a vaccinare tutti. Secondo me entro aprile la vaccinazione di massa potrebbe partire e poi maggio e giugno saranno i momenti cruciali durante i quali non potremo perdere neanche un minuto per vaccinare tutti i cittadini della Lombardia».

Ieri con Bertolaso erano presenti il sindaco di Como Mario Landriscina con l’assessore alla Protezione civile Elena Negretti, il prefetto Andrea Polichetti e i vertici di Asst Lariana e di Ats Insubria e, per la Regione, anche il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi e il sottosegretario Fabrizio Turba.

Dal canto suo Landriscina ha commentato dicendo: «Abbiamo già portato la fibra ottica perché anche la parte informatica non è meno importante. Detto questo per tempistiche certe dobbiamo aspettare che l’Esercito ci dica quando può attivarsi e in che misura (si parla di una decina di giorni di tempo per montare le strutture, ndr). Il Comune in ogni caso è pronto a fare la sua parte mettendo a disposizione la sua Protezione civile, la Polizia locale e tutto ciò che riguarda i servizi necessari allo svolgimento della campagna».

AstraZeneca e over 80

Ieri Bertolaso ha risposto anche ad alcune domande sul vaccino AstraZeneca cercando di rassicurare: «Se viene autorizzato significa che è sicuro. È impensabile che una struttura europea o comunque nazionale deputata a certificare la sicurezza di un vaccino autorizzi qualche cosa che può dare ancora preoccupazione o incertezze. Tutti si debbono vaccinare in modo sicuro e tranquillo. Mia figlia vive in Inghilterra e le ho detto: vaccinati appena ti chiamano». Bertolaso nelle scorse settimane si è scagliato contro la gestione delle prenotazione per over 80 e ha detto: «Oggi (ieri, ndr) partono 200mila sms e 60mila chiamate ai numeri fissi. Ho stressato tutti i responsabili affinché le comunicazioni siano puntuali e precise. Speriamo in bene».

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