«Ha sottratto 100mila euro alle amiche». Sequestrato il conto a un pensionato

L’inchiesta Uomo di 76 anni sotto accusa per essersi appropriato dei soldi di due anziane. Il provvedimento dei carabinieri su segnalazione partita dall’ufficio “fasce deboli” della banca

Quegli ingenti trasferimenti di denaro notati nel corso dell’ultimo anno e mezzo dai responsabili dell’Unicredit di Como, hanno destato qualche preoccupazione. Soprattutto perché le titolari del conto da cui i soldi uscivano sono due anziane sorelle: una di 86, l’altra di 84 anni. E così il caso è stato segnalato a una sezione apposita della banca, l’ufficio “fasce deboli”. Che, dopo aver effettuato una serie di approfondimenti, ha deciso di presentare una relazione dettagliata ai carabinieri di Como. Relazione - quest’ultima - sfociata infine in una inchiesta penale e, nei giorni scorsi, nella denuncia a piede libero di un pensionato comasco a cui il Tribunale di Como ha congelato il conto corrente personale.

La storia

Lui si chiama Ermenegildo Tagliaferri, ha 76 anni, ed è comasco. Da vent’anni è amico di due facoltose sorelle comasche, che vivono in zona Como sole. Una conoscenza e un’amicizia che ha resistito nel tempo ma che, secondo la Procura, i carabinieri e il giudice per le indagini preliminari, dalla primavere del 2022 è diventata molto meno disinteressata.

Sostengono gli investigatori che a partire da maggio di due anni fa l’amico pensionato avrebbe cominciato a prelevare soldi dal conto delle due sorelle o a trasferire somme di denaro dal loro conto al suo. Il tutto - questa, almeno, è l’accusa ipotizzata allo stato attuale - con la scusa di prestare aiuto alle due donne.

L’inchiesta

Il flusso di soldi ha insospettito il personale della filiale di Como dell’Unicredit, che ha così presentato un esposto ai carabinieri. I militari della stazione di Como hanno quindi iniziato ad approfondire il caso. Arrivando a depositare una comunicazione di notizia di reato sfociata nell’emissione di un’ordinanza di sequestro firmato dal giudice delle indagini preliminari.

I carabinieri stessi, nei giorni scorsi, hanno provveduto a sequestrare il conto corrente del pensionato finito sotto accusa. Sul conto sono stati trovati qualcosa come 370mila euro, una somma sulla quale sono in corso accertamenti per comprenderne la provenienza. Al momento al comasco indagato viene contestata la sottrazione, attraverso trasferimenti di fondi da un conto all’altro, di quasi centomila euro.

Di più. Perché sotto la lente degli investigatori comaschi sono pure finite le disposizioni testamentarie delle due sorelle le quali hanno sottoscritto un anno che, in caso di morte, consentirà all’amico di ereditare il bell’appartamento dove le due donne vivono attualmente.

L’indagine, dunque, è tuttora in corso. Sia sul fronte dei calcoli degli asseriti indebiti trasferimenti di denaro, sia su quello delle eventuali controdeduzioni difensive dell’uomo finito sotto inchiesta. Che, da qualche giorno, si ritrova con il proprio conto corrente bancario messo sotto sequestro per ordine della magistratura.

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