I giostrai chiedono un confronto: «Vogliamo incontrare il sindaco»

I giostrai chiedono un incontro al sindaco e ringraziano chi li ha sostenuti nel corso del contenzioso con l’amministrazione comasca. «Siamo perseguitati e non riusciamo a capire il perché: chiediamo al sindaco un confronto», ha detto ieri il loro rappresentante Vincenzo La Scala, affiancato da Mario Maggi e Danilo Parisi.

Il Comune, settimana scorsa, a seguito di un’ordinanza del Tar, ha approvato l’avviso di selezione pubblica per il Luna Park pasquale, secondo i criteri stabiliti da una delibera di giunta del 2018 e che l’amministrazione guidata da Alessandro Rapinese aveva provato l’anno scorso a modificare riducendo lo spazio a disposizione delle giostre.

I giostrai hanno partecipato al bando e dal 5 al 27 aprile saranno a Muggiò, ma prima, il 18 marzo, dovranno presentarsi ancora davanti ai giudici del Consiglio di Stato per uno dei due appelli portati avanti da Palazzo Cernezzi contro la decisione del Tar. «Lì si discuterà solo dei metri quadri che saranno messi a nostra disposizione - spiega La Scala - Dunque, in ogni caso, il Luna Park ci sarà. Se saranno 23mila invece di 28mila, ci organizzeremo».

La ragione della richiesta di un incontro con il sindaco è invece legata alla volontà di appianare i rapporti,: «Siamo 67 famiglie che nel mese del Luna Park hanno sempre pagato il suolo pubblico, portando servizi e attività alla cittadinanza perché noi siamo una città che si muove. Tanto che i negozi qui vicino al Luna Park hanno lamentato il fatto che l’anno scorso non si sia svolto. Abbiamo sempre fatto tutto quello che era previsto nella sicurezza e nel buon senso. Non è vero che quando arriviamo noi iniziamo i furti: è umiliante sentirselo dire».

Negli scorsi giorni Rapinese ha invitato i sindaci dei partiti che hanno appoggiato la causa dei giostrai ad accogliere nei loro Comuni lo spettacolo viaggiante: «Ma il nostro Luna Park è quello di Como, lo è storicamente - hanno detto ieri La Scala, Maggi e Parisi - Altrove ci sono altri Luna Park, già completi. E noi siamo felici di stare qui, da prima che arrivasse Rapinese forse».