I voti di Eduscopio alle scuole: ecco le migliori tra città e provincia

Istruzione L’indagine Eduscopio premia Volta e Giovio, migliora il Ciceri. Molto bene anche il Fermi di Cantù. Tra i tecnici ottimi risultati per Jean Monnet e Terragni. Al primo posto in Italia il Nervi-Ferrari, di Morbegno

Secondo l’indagine di Eduscopio, il liceo Volta si conferma miglior classico della provincia comasca per quanto riguarda la preparazione all’università, mentre il Fermi di Cantù domina nell’indirizzo scientifico, del quale la miglior scuola in città è il Giovio.

Jean Monnet di Mariano Comense in vetta per quanto riguarda Scienze applicate e Linguistico, ma anche per il Tecnico Tecnologico. Il Carlo Porta di Erba è il migliore per Scienze umane, mentre viene scavalcato dal Ciceri per l’Economico sociale. Il Terragni di Olgiate primeggia sul Tecnico economico insieme a Jean Monnet.

Come funziona

Questa la fotografia di Fondazione Agnelli che, tramite il suo osservatorio, ogni anno passa in rassegna centinaia di istituti in tutta Italia per individuare quelli con le performance più alte e aiutare quindi studenti e famiglie a orientarsi in vista delle iscrizioni di gennaio. I dati presi in considerazione sono due: da una parte quello dell’indice Fga per i percorsi liceali e tecnici, che mette insieme la media dei voti all’università dei diplomati e i crediti ottenuti normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50% ad ognuno dei due indicatori. Dall’altra l’indice di occupazione che tocca gli istituti professionali e spiega qual è la percentuale degli occupati (coloro che hanno lavorato almeno sei mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma) e che quindi non si sono immatricolati all’università.

I commenti

Dunque, per valutare la capacità formativa della scuola in termini di inserimento lavorativo dei diplomati, l’osservatorio si è concentrato solo sui diplomati che hanno manifestato un interesse esclusivo per il mondo del lavoro. I risultati migliori, in questo senso, si hanno nella zona del Canturino e a Mariano, ma anche il Romagnosi di Longone al Segrino può dirsi soddisfatto. I dati, in generale, sono abbastanza in linea con quelli dello scorso anno pur con qualche oscillazione, soprattutto in positivo: il Ciceri, ad esempio, ha fatto un buon salto in avanti per il linguistico.

I presidi, nelle ultime ore, hanno iniziato a fare le proprie valutazioni riguardo i dati, che costituiscono un buon metro di giudizio. «Ci fa molto piacere vedere i dati del liceo classico – conferma il preside del Volta Angelo Valtorta, che nel frattempo ha anche preso la reggenza del Caio Plinio - Eduscopio è importante e serve come punto di confronto per capire cosa stiamo facendo, anche se non è il dato assoluto di riferimento. Comunque siamo contenti, cerchiamo di lavorare perché ragazzi possano avere un progetto scolastico qualificato per andare in università e trovare la propria strada». E aggiunge: «Il caso dello scientifico è particolare. Loro valutano i dati del triennio e per noi era il primo anno di maturità valutata, ma è stata comunque spalmata su un triennio anche se avevamo una sola classe, quindi la media si è abbassata. A noi risultano voti alti di maturità e i ragazzi stanno andando bene all’università, con ottimi risultati».

Soddisfatto anche Gianluca Mandanici, preside del Setificio (terzo nella categoria Scienze applicate, con un punteggio alto): «I dati positivi sono testimonianza dell’ottimo lavoro fatto dal preside che mi ha preceduto e che fanno ogni giorno i docenti a scuola con dedizione e passione. Negli anni è stato costruito molto e di sicuro questa è una scuola che prepara bene sia al mondo del lavoro che agli studi universitari».

A livello nazionale, il Nervi-Ferrari di Morbegno si conferma per il terzo anno consecutivo miglior scuola d’Italia.

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