Il caso del bolide che sfrecciava in città. Arrestato uno dei ragazzi

La storia Dopo le segnalazioni di molti cittadini, ieri una lite in via Boldoni e l’arrivo della polizia. Verifiche sulla loro Lamborghini

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Giravano da giorni per la città su una Lamborghini bianca e anche – pare – su una Land Rover nera che avevano verosimilmente preso a noleggio non si sa dove e non si sa quando. Hanno trascorso giorni di vacanza in una villa sul lago, maturando un debito senza saldarlo. E in questi giorni di luglio hanno pensato bene di farsi notare in tutti i modi e da molte persone sfrecciando pericolosamente con le auto citate, tanto che – come riportato su La Provincia di ieri – molte segnalazioni erano anche giunte al giornale, tutte uguali una all’altra. Parlavano di questa auto di grossa cilindrata che compiva evoluzioni spericolate per il centro, in tangenziale fino a prendere le strade che conducono a Cernobbio, correndo a tutta velocità e mettendo a rischio l’incolumità delle altre persone.

A bordo – dicevano i testimoni – tre ragazzi giovani, verosimilmente stranieri, strafottenti, dall’insulto e dal dito medio facile rivolto contro chiunque osasse dire loro qualcosa cercando di fermarli. La stessa cosa è capitata ieri mattina in centro storico, ed è stato proprio un ennesimo atto di prepotenza l’inizio di una indagine delle volanti della polizia che ha portato all’attenzione le scorribande dei “ragazzi della Lamborghini bianca”.

Il parapiglia in centro storico

È stata infatti l’auto la causa del litigio che ha richiamato sul posto, in via Boldoni, la polizia. I tre ragazzi, da quanto è stato possibile ricostruire, dopo aver lasciato la Lamborghini parcheggiata in qualche modo, sono stati ripresi da un signore di 84 anni che stava passeggiando per il centro. Immediato ne è nato un alterco con l’anziano insultato, sbeffeggiato e irriso dai tre giovanotti. Una scena che non è mutata nemmeno dopo l’arrivo sul posto della volante della polizia. Solo che in questo caso, nonostante i ragazzi continuassero a fare gli strafottenti, gli agenti hanno deciso che era arrivato il momento di dire basta a questi comportamenti caricando in auto i tre (non senza fatica, scena avvenuta davanti agli occhi di molte persone) per poi portarli in Questura.

Le indagini sono iniziate in contemporanea con questo intervento, nel tentativo di ricostruire i giorni sregolati dei tre, uno dei quali è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Quest’ultimo, 26 anni del Burkina Faso, residente in Emilia Romagna, oggi verrà processato con rito direttissimo.

Indagini in corso

Gli altri due identificati sono invece un italiano di 25 anni (residente a Londra) e un senegalese di 26 anni che è risultato essere residente in Spagna. Al vaglio degli inquirenti ci sono diversi racconti raccolti in queste ore.

Uno di questi parlerebbe della già citata villa affittata e poi non pagata, un altro di una presunta aggressione a una vigilessa che cercava di porre freno alle loro scorribande, un terzo e importante capitolo riguarda infine proprio le auto che non risulterebbero di proprietà dei tre ragazzi ma nemmeno rubate, rendendo quindi consequenziale l’idea di vetture prese a noleggio (e non si sa se pagate o meno).

Tutte verifiche che, come detto, sono ancora in corso e che oggi potrebbero ottenere qualche prima risposta nel corso del processo cui sarà sottoposto uno dei tre giovani, l’unico al momento che è stato arrestato. Gli altri due sono stati denunciati a piede libero per oltraggio.

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