Il Comune dà tutta l’area di Muggiò al circo: passo indietro dopo la sentenza del Tar sul ricorso dei giostrai

Il caso La decisione dei giudici costringe il sindaco a dare la concessione dell’intero spazio di 28 mila mq agli spettacoli. Si torna ora alla situazione del 2018. Rapinese: «Atto dovuto»

Il primo effetto concreto della sentenza del Tar sull’area di Muggiò, dopo il ricorso presentato dai titolari delle attrazioni del luna park, è la decisione dell’amministrazione comunale di ampliare lo spazio a disposizione del circo natalizio dal 18 dicembre al 10 gennaio. Non più, quindi, 5mila metri quadrati, ma l’intera zona.

Leggi anche

Nei documenti con cui viene revocato l’avviso precedente e modificato si fa esplicito riferimento alla sentenza del Tar del 20 ottobre scorso con la quale «veniva annullata la deliberazione di giunta comunale n.76/2023 nella parte in cui ridefiniva l’area sita in Muggiò (piazza d’Armi e via Sportivi comaschi) disponibile per l’installazione dei circhi e delle altre attività dello spettacolo viaggiante, come dimensionata nell’allegato A al medesimo atto».

Conseguenza immediata è stato il ritorno all’efficacia della delibera del 2018 «che individuava l’area “denominata “ex piazza d’armi” in località Muggiò, sino a quando non sarà individuata diversa idonea area più distante dal centro abitato, nella perimetrazione individuata dalla recinzione oggi esistente, quale area per l’installazione dei circhi e del luna park. In tale area dovranno trovare capienza anche le carovane di abitazione dei circhi e del luna park nonché, di regola, i carriaggi dei circhi...”». Ecco quindi le modifiche: gli interessati dovranno presentare la domanda entro il 27 ottobre.

Valida la vecchia delibera

«Si tratta di un provvedimento non politico, ma del dirigente a seguito della sentenza – commenta il sindaco Alessandro Rapinese - Torna in auge la delibera del 2018 dell’amministrazione Landriscina, che riteneva il luna park fondamentale per la città tanto da destinarvi decine e decine di migliaia di metri quadri. Noi la pensiamo diversamente ed evidentemente ora gli avvocati stanno studiando la pratica, ma ribadisco che l’ampliamento dello spazio per il circo era un atto dovuto in funzione di una sentenza della repubblica».

I giudici amministrativi avevano riscontrato una carenza di motivazioni nella drastica riduzione dello spazio di Muggiò destinato agli spettacoli viaggianti. L’amministrazione Rapinese pensava infatti inizialmente di poter arrivare ai fondi per il Centro federale del ghiaccio e poi aveva predisposto la documentazione urbanistica del nuovo quartiere dello sport a Muggiò.

Lavori ancora fermi

Il progetto, che include anche il rifacimento della piscina, al momento, è ancora nelle fasi iniziali in quanto è stata depositata una proposta privata e attualmente sono in corso valutazioni economico-finanziarie che saranno determinanti per ottenere un contributo regionale a cui punta Palazzo Cernezzi, che cercherà di avere la conferma dei fondi del Patto per la Lombardia destinati al palazzetto a cui aggiungerne altri in modo da ridurre quello che dovrà essere il contributo comunale.

Il tempo inizia a stringere e gli uffici dovranno stabilire se il progetto abbia o meno i requisiti tecnici e di sostenibilità economica per ottenere la pubblica utilità procedendo, in quel caso, con il bando di gara e, successivamente con i lavori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA