Como, il Comune blocca i posteggi ex Stecav: «La priorità rimane l’area Ticosa»

Mobilità Congelato il progetto per la realizzazione di un autosilo da 350 posti, affidato a Csu - Il sindaco: «Troppi cantieri, non possiamo fare tutti. I soldi ci sono ma potrebbero non bastare»

Rinviati i 350 parcheggi nell’ex Stecav, la priorità è la Ticosa.

L’amministrazione comunale ha stoppato Csu sulla progettazione del nuovo autosilo lungo viale Innocenzo. L’area non ospiterà nuovi stalli per la sosta a breve, prima il Comune intende puntare tutto sui mille parcheggi che Acinque propone di disegnare nell’ex vicina area industriale. Il crono programma immaginato a inizio anno fissa il taglio del nastro entro la fine del 2027. Ad oggi sull’area ex Stecav Palazzo Cernezzi non ha quindi messo finanziamenti. In un primo momento era stato ipotizzato un intervento pubblico privato per tramite della proposta di una azienda, poi, anche per garantire incassi alla società partecipata, era stata coinvolta Csu. Quindi con l’arrivo della progetto di Acinque per riqualificare la Ticosa si è fermato tutto.

Le ragioni dello stop

Lo stesso primo cittadino Alessandro Rapinese ha confermato lo stop ai microfoni di Espansione Tv nella consueta intervista settimanale. «Abbiamo aperto un mondo di cantieri – così il sindaco –, non possiamo imbarcarci ora in un altro progetto. La Ticosa bisogna farla davvero. Tra piscina, palazzetti, adesso dobbiamo fare i conti. Abbiamo un grande avanzo di bilancio, ma i milioni potrebbero non bastare per fare tutto». La somma subito spendibile in opere nelle casse di Palazzo Cernezzi è pari a 29 milioni di euro, l’avanzo di bilancio totale nell’ultimo anno è di poco ancora aumentato.

Il progetto Ticosa ad aprile è stato rinviato ad Acinque per un ricalcolo economico. Alla luce dell’aumento delle tariffe della sosta varato dalla giunta, visto che ai costruttori verrà dato il grande parcheggio in concessione per trent’anni con i relativi incassi. Il presidente di Acinque Matteo Barbara aveva dichiarato venerdì a La Provincia che il progetto Ticosa «è la priorità dell’azienda», volendo consegnare la nuova documentazione «entro qualche settimana, non è una questione di mesi».

Da programma elettorale la lista Rapinese sindaco prometteva oltre mille parcheggi attorno al centro città, tra questi anche i 350 dell’ex Stecav. Vero è che già solo il progetto Ticosa garantirà forse entro fine mandato proprio un migliaio di parcheggi. Il progetto prevede anche l’installazione di pannelli fotovoltaici, migliori collegamenti viabilistici e pedonali in uno snodo cruciale, oltre al completamento della bonifica mancante da anni.

In attesa della Soprintendenza

Certo nel luglio del 2022 dopo un sopralluogo la nuova giunta aveva deciso di abbattere i capannoni presenti all’ex Stecav. La partita si era poi fermata fino al mese di marzo del 2023 in attesa di un permesso della Soprintendenza. A quel punto il sindaco aveva dichiarato «una cosa è certa: per la fine del nostro mandato all’ex Stecav Como avrà almeno 350 posti auto». In quella sede era stato anche consegnato lo sfratto alla Croce Rossa che ancora oggi però sistema i suoi mezzi dentro ai capannoni vicino alla sede della polizia, quando invece era stato ipotizzato il trasferimento delle attrezzature dei soccorritori sotto all’autosilo Valmulini.

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