Il Comune di Como cerca sponsor per i monumenti

L’annuncio Dalla Pinacoteca alla Torre Gattoni fino alle fontane, alle statue e agli orologi del centro città. Un lungo elenco di beni in attesa di essere ristrutturati e per i quali l’amministrazione chiede aiuto ai privati

Il Comune cerca l’aiuto dei privati per “adottare” monumenti, orologi, fontane attraverso sponsorizzazioni con una possibilità ulteriore legata al bicentenario Voltiano che cadrà nel 2027.

La giunta ha approvato un elenco di beni pubblici tra i quali cittadini o aziende che volessero finanziare restauri o manutenzioni possono scegliere: in tutti i casi si trovano in zone di grande passaggio e visibilità in modo da garantire agli sponsor il massimo ritorno in termini pubblicitari e di immagini.

Ampio ventaglio di richieste

Anche l’entità degli interventi è diversa in termini economici in modo tale da poter soddisfare un ventaglio ampio di richieste da singoli o aziende con portafogli differenti. In particolare l’elenco comprende la possibilità di finanziare l’illuminazione architetturale della Pinacoteca civica, della Torre Gattoni oppure le mura di via Nazario Sauro (quelle tra viale Cattaneo e viale Battisti sono già state illuminate con un investimento del Comune) o ancora di fontane come quella di Camerlata, piazza Cavour, passeggiata Ramelli e ancora Life Electric o quella all’inizio della passeggiata Gelpi. L’elenco riguarda poi gli orologi storici (Porta Torre, quello del cortile antico di Palazzo Cernezzi e quello in Lungolario Trento sull’edificio della pasticceria Monti, Camerlata, piazza Matteotti, via Garibaldi e piazza Del Popolo. L’ultimo capitolo è quello che riguarda Alessandro Volta in vista dei 200 anni dalla morte che si celebreranno nel 2027. Nel dettaglio si può intervenire sul Tempio Voltiano, sulla statua di Volta nell’omonima piazza e anche per restaurare il faro di Brunate (per quest’ultimo la cifra necessaria valutata dagli uffici è pari a 400mila euro).

Chiunque può partecipare, non soltanto comaschi. Anzi, la speranza è quella che grosse aziende (magari anche multinazionali) possano decidere di sponsorizzare qualche intervento in città così come già fanno in altre località turistiche e universalmente note. Nella delibera di giunta si parla espressamente di un bando che verrà pubblicato dall’amministrazione per «ricercare sul mercato proposte di sponsorizzazione esclusivamente tecnica, da comparare tra loro, per la realizzazione di impianti di illuminazione architetturale; gestione e manutenzione straordinaria di fontane ornamentali ed orologi; restauro conservativo dei monumenti afferenti al bicentenario voltiano».

«Maledetta burocrazia»

In passato c’era un regolamento per le sponsorizzazioni ma le procedure erano molto farraginose e l’attuale amministrazione l’aveva cancellato. Adesso la nuova modalità con l’obiettivo di attrarre i capitali privati. Il sindaco Alessandro Rapinese spiega che ci sono ciclicamente richieste di interventi ma che la «maledetta burocrazia» rendeva complessi gli interventi e, da qui, la scelta di perseguire una strada diversa con tanto di elenco delle opere “da adottare”. «Se in giro ci sono persone o aziende che sono amiche di Como questo è il momento di dimostrarlo» sono le parole del sindaco con un evidente riferimento anche all’associazione di imprese che in passato aveva finanziato molti interventi (compresa la realizzazione della scultura di Libeskind con il restauro dell’ultimo tratto della diga foranea e, prima ancora solo per citarne alcuni la fontana di piazza Cavour e quella di Villa Geno).

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