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Cronaca / Como città
Giovedì 19 Dicembre 2024
Il Comune progetta un autosilo a Muggiò: «Servirebbe sia la stazione che i compendi sportivi»
Posteggi Nel Dup l’ipotesi di una struttura a più piani da realizzare in collaborazione con un partner privato. Il sindaco: «Servirebbe anche campo Coni e Belvedere»
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Tra i progetti dell’Amministrazione comunale per il futuro quartiere dello sport a Muggiò spunta anche un autosilo multipiano.
Lo rivela un allegato della proposta di aggiornamento del Dup (documento unico di programmazione) 2025-2027 presentato lunedì e votato ieri sera in consiglio comunale insieme al Bilancio finanziario del triennio 2025-2027.
La proposta
Nell’allegato, insieme ai progetti di partenariato pubblico privato già in corso di attuazione sul territorio comunale - la gestione del servizio pubblico di teleriscaldamento cittadino, la realizzazione del centro rugby di via Longoni, il project financing per il centro unico di cottura e la riqualificazione dell’area ex Ticosa - sono elencati anche gli «interventi che potrebbero essere ritenuti idonei a essere soddisfatti attraverso forme di partenariato pubblico privato, segnalati dai settori dell’Ente a vario titolo interessati». Tra questi, appunto, il progetto di costruzione di un autosilo a più piani «a servizio dell’impiantistica sportiva e dell’area di interscambio». E sebbene per il momento si tratti di un’idea solo sulla carta, il sindaco Alessandro Rapinese, rispondendo a una richiesta di chiarimento del consigliere Stefano Legnani (Pd), ha parlato di un progetto e di studi effettuati sui volumi di traffico dell’area di Muggiò che ha definito «ingolfata». La posizione dell’autosilo così come le sue dimensioni non sono quindi ancora note - anche perché, come detto, si tratta di una proposta che il Comune apre all’interessamento di eventuali privati, ma che ancora non è stata oggetto di un vero e proprio project financing - ma è possibile che la struttura vada a collocarsi sulla base dell’attuale piscina, dove già si ipotizzava un autosilo, stando al masterplan approvato dalla giunta a febbraio, dopo che era sfumata l’idea di un centro federale del ghiaccio (la documentazione definitiva del nuovo progetto invece è stata depositata dalla società in Comune, cinque giorni fa, per la valutazione del pubblico interesse).
«Faccio una premessa - ha detto il sindaco parlando dell’autosilo e dell’auspicato Ppp - Secondo me è un’idiozia che Regione Lombardia abbia scelto di mettere parcheggi gratuiti in prossimità delle stazioni, lo dico con rispetto ma io non l’avrei mai fatto».
I pendolari
Il sindaco ha infatti evidenziato l’importanza di incentivare i cittadini all’utilizzo del trasporto pubblico anche per arrivare in stazione. Un aspetto reso quanto più urgente dalla situazione di grave disagio, documentata su queste pagine, in cui si trovano i pendolari, ogni mattina a caccia di posteggi a Camerlata e dintorni, talvolta anche lasciando l’auto (gratuitamente) vicino alla piscina olimpionica e raggiungendo poi la stazione a piedi.
«Detto quindi che, se servono parcheggi per la stazione, saranno a pagamento, l’autosilo a Muggiò serve anche perché ci sono il Coni e il Belvedere oltre alla stazione, di cui ci sono alcuni prospetti interessanti rispetto all’utenza. L’equilibrio in quella parte di Como, in termini di presenza di auto, è molto precario». Il problema esposto in aula è che gran parte degli utenti viene dall’area del canturino. «Quella da cui arrivano anche il maggior numero dei mezzi di trasporto - ha aggiunto il sindaco - L’idea allora potrebbe essere un parcheggio adeguato che possa funzionare anche come area di ricarica per il trasporto pubblico, che a Como è tutto elettrico» ha concluso il sindaco.
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