Il Comune rivende il Politeama comprato un anno fa

La svolta La mossa per provare a dare un futuro all’ex cinema chiuso da 19 anni. Base d’asta di 4 milioni

Il destino dell’ex cinema Politeama, chiuso e abbandonato da 19 anni, sarà quello di essere messo in vendita. L’immobile che fa angolo tra via Gallio e viale Cavallotti, da quanto trapela ufficiosamente a Palazzo Cernezzi, è stato infatti inserito nel piano delle alienazioni approvato dalla giunta nella seduta di mercoledì. Questo significa che, dopo l’ulteriore passaggio in consiglio comunale propedeutico al bilancio 2025, il palazzo sarà formalmente tra le proprietà comunali che verranno messe all’asta il prossimo anno (va, ad esempio, ad aggiungersi al complesso di via Grossi per il quale sono già andati a vuoto diversi tentativi, ma anche a garage, singoli appartamenti e altri beni del Comune).

Comprato dal Comune nel 2023

La base d’asta dovrebbe essere di poco meno di 4 milioni di euro e, ovviamente, non dà alcuna certezza sulla vendita effettiva dello stabile che, fra l’altro, è vincolato.

Già prima dell’acquisto da parte del Comune, la firma dell’atto di proprietà è di fine febbraio 2023, era stato fatto un tentativo di vendita, ma la parcellizzazione delle quote societarie, aggiunta allo stato di degrado, lo aveva mandato a vuoto. L’unica via di uscita a una questione che va avanti da 24 anni, da quando cioè Alfredo Gaffuri (scomparso nel dicembre del 2000) decise di lasciare nel testamento al Comune l’81,86% delle quote dell’ex cinema teatro, era quella di riunire tutta la proprietà e, a poterlo acquistare, poteva essere di fatto solo il socio di maggioranza. A quel punto la strada principale da seguire era sembrata quella del recupero dell’edificio (nello stesso programma elettorale di Rapinese si parlava della sistemazione del tetto, della facciata e degli spazi commerciali). Fino alla scorsa estate. Il consiglio comunale aveva infatti approvato il 24 luglio un ordine del giorno presentato in aula dalla consigliera di maggioranza Paola Tocchetti nel quale si impegnavano «sindaco e giunta, nell’ambito dell’eventuale aggiornamento del Dup 2025/27, a valutare la vendita del compendio Politeama destinando il ricavato alla sistemazione dei plessi scolastici comunali non a norma e/o all’impiantistica sportiva e/o agli immobili aventi destinazione culturale e/o alla sistemazione di altri beni immobili di proprietà del Comune di Como».

Il punto di partenza era la necessità di fondi per edifici da sistemare e, di contro, l’ingente quantità di denaro che sarebbe necessario investire non solo per la messa in sicurezza temporanea dell’ex teatro, ma soprattutto per riportarlo a funzionare e, quindi, per riqualificarlo integralmente considerando anche tutti i vincoli che si porta dietro. Da queste considerazioni era maturato l’ordine del giorno approvato dalla maggioranza e che aveva sollevato polemiche all’opposizione.

All’asta dall’anno prossimo

Adesso quell’ordine del giorno si è tramutato nell’inserimento ufficiale del Politeama tra i beni che l’amministrazione Rapinese intende cedere. La messa all’asta vera e propria avverrà il prossimo anno, una volta approvato il bilancio e portate avanti tutte le procedure burocratiche. Per quanto riguarda la documentazione, essendo stato fatto il rogito appena due anni fa, è già tutta in regola e non sono quindi necessarie, come era accaduto per altri immobili datati (ad esempio l’ex orfanotrofio di via Grossi), ricerche documentali e storiche per poter mettere l’edificio sul mercato.

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