Il Comune studia le strade rumorose: «Servono autovelox e infissi nuovi»

Il piano Pubblicato il documento che analizza la situazione delle vie più trafficate e le possibili soluzioni

Nel piano per contenere il rumore delle infrastrutture stradali appena pubblicato dall’amministrazione comunale vengono indicate le strade messe sotto osservazione perché giudicate le più rumorose. E tra gli strumenti di mitigazione compaiono, tra gli altri, anche gli autovelox.

Nel dettaglio il piano ha analizzato le vie Ambrosoli, Asiago, Badone, Bellinzona, Borgovico, Castelnuovo, Giulio Cesare, Grandi e ancora viale Innocenzo, viale Masia, Napoleona, Paoli, Piave, statale per Lecco, via Recchi, viale Rosselli e Varesina. «Le vie studiate - si legge - sopportano elevati flussi di veicoli leggeri e furgoni, le velocità nel periodo diurno non sono molto elevate, le violazioni dei limiti di velocità sono ridotte, la notte invece la velocità dei mezzi è alta e conduce a violazioni dei limiti acustici più importanti».

Viene specificato che «la stesura di asfalto drenante, che al massimo può offrire una riduzione di 3 decibel, è inefficace perché agisce solo quando la velocità di transito supera i 50 km/orari ed in ambito urbano sarebbe un provvedimento paradossale, lo stesso vale per la stesa di asfalto con polverino di gomma. Rimane la possibilità di ridurre la velocità, provvedimento poco costoso e molto efficace. Si tenga conto che i radar contatraffico hanno trovato pochi superamenti del limite di velocità nel periodo diurno. La notte non vi sono più code o intasamenti ed i comportamenti dei guidatori producono fino al 75% dei transiti sopra il limite di velocità (via Paoli)».

Nel documento tra i provvedimenti in programma si parla di «autovelox per il controllo della velocità dei veicoli, efficace soprattutto nel periodo notturno» che «saranno installati nelle vie Innocenzo, Napoleona, Paoli, Varesina e Bellinzona». Altro tema in funzione anti rumore è quello di intervenire sui serramenti, in primis su quelli di scuole e case di riposo. «Per iniziare la bonifica degli edifici scolastici - si legge - il programma prevede la sostituzione di circa 800 mq di serramenti entro i prossimi cinque anni a partire dal 2025. Infatti preliminarmente devono essere organizzate l’analisi acustica sulle singole scuole e la procedura giuridicamente corretta per l’utilizzo del bonus fiscale per l’isolamento termico ed acustico.

Nel quinquennio oltre agli autovelox sono previsti interventi di fluidificazione e rallentamenti in via Borgovico e ancora modifica dei serramenti su due scuole in viale Innocenzo, in una in via Paoli e ancora di una casa di riposo in statale per Lecco, di una scuola in via Bellinzona mentre in via Borgovico bisognerebbe studiare i serramenti dei palazzi privati.

Per quanto riguarda i costi si parla di 60mila euro una tantum per la procedura fonometrica dei livelli interni di scuole e casa di riposo. Per gli autovelox, invece, si stima l’entrata in funzione nel 2025. Per i costi si parla di 70mila euro ad apparecchio, mentre per i serramenti le stime parlano di 800mila euro in quattro anni mentre i cosiddetti interventi di rallentamento (non autovelox) potrebbero costare circa 100mila euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA