Il fumogeno non fu mai lanciato. Annullato il Daspo a due tifosi

La sentenza Il Tar accoglie il ricorso e condanna il ministero a risarcire. «Nessun comportamento violento o pericoloso da parte degli ultras lariani»

I giudici amministrativi cancellano anche nel merito il Daspo contro due tifosi del Como. E, contestualmente, condannano pure il ministero dell’Interno a pagare ai due ultras le spese legali. È una bocciatura su tutta la linea del provvedimento del questore di Bolzano quello che emerge dalla doppia sentenza del Tar sul ricorso presentato dagli avvocati Massimo Di Marco, Giovanni Adami e Antonio Radaelli per conto di due tifosi lariani che si erano visti recapitare un provvedimento a testa di divieto di assistere a qualsivoglia evento sportivo rispettivamente per tre e per cinque anni.

I due tifosi avevano già ottenuto, nei mesi scorsi, la sospensiva. Ora i giudici amministrativi sono entrati nel merito confermando l’annullamento del Daspo e la condanna a rifondere le spese legali da parte dello Stato.

Le motivazioni dei giudici

Punto di partenza la trasferta in Alto Adige del Como della scorsa stagione, quando gli azzurri hanno affrontato il Sudtirol l’11 febbraio scorso. Prima della partita dalla curva degli ultras lariani sono stati accesi alcuni fumogeni bianchi e blu. E proprio l’accensione di quei fumogeni ha fatto scattare l’indagine della Digos di Bolzano e il successivo provvedimento del questore. Secondo l’accusa i due ultras, identificati attraverso l’analisi dei video interni dello stadio, avrebbero messo in atto comportamenti “pericolosi” e “violenti” attraverso l’accensione dei fumogeni e, in un caso, del presunto lancio dello stesso verso i tifosi avversarsi.

In realtà i giudici amministrativi da un lato non hanno riscontrato alcun tipo di lancio, anzi dopo l’accensione il fumogeno è stato appoggiato da entrambi gli ultras al proprio fianco. In secondo luogo - come d’altronde confermato anche dalla stessa Procura di Bolzano, che aveva velocemente chiesto e ottenuto l’archiviazione del fascicolo penale, bollando la segnalazione come “notizie non qualificate di reato” - i giudici del Tar sottolineano come «l’aver acceso un fumogeno nel descritto contesto collettivo non risulta integrare alcuno di quegli episodi di violenza cui si riconnette l’adozione della misura in esame, gravemente afflittiva». Conseguenza: Daspo annullati. Stadio riaperto ai due ultras.

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