Il giubileo e il lutto. Oggi la partenza dei nostri ragazzi

A Roma Dalla Diocesi venti pullman con mille giovani. Probabile un incontro in serata con il cardinale Cantoni

Como

Per i mille ragazzi provenienti dalla Diocesi di Como iniziano oggi tre giornate del tutto speciali a Roma. Parteciperanno – in una forma chiaramente differente rispetto al programma originale – al Giubileo degli adolescenti. E, contemporaneamente, assisteranno a uno dei momenti più particolari nella vita della Chiesa universale: l’ultimo saluto al Papa.

Momento di comunione

«La Pastorale giovanile – le parole di don Pietro Bianchi, referente diocesano – ha confermato da subito, insieme alle altre Chiese della Lombardia presenti, la propria partecipazione al Giubileo degli adolescenti. Abbiamo ritenuto importante esserci per vivere insieme un forte momento di comunione e di Chiesa, vicini al Santo Padre Francesco e al nostro vescovo, cardinale Oscar Cantoni».

Questa mattina all’alba partiranno, da Como e dagli altri territori della Diocesi, venti pullman per raggiungere la città militare di Cecchignola: oltre ai mille pellegrini lariani, qui troveranno alloggio altrettanti giovani fedeli di Modena e un centinaio di ragazzi provenienti da Oristano. Al loro arrivo ci saranno accoglierli lo stesso don Bianchi e Andrea Ballabio, educatore del Centro per la Pastorale giovanile vocazionale, già a Roma da ieri per definire tutti i dettagli. Rispetto all’organizzazione iniziale, oggi è confermata la preghiera della “Via Lucis”. In serata, come conferma don Pietro, «dovremmo riuscire a organizzare anche un incontro con il nostro vescovo Oscar nel luogo in cui siamo alloggiati». Il cardinale riceverà, così, l’abbraccio e il sostegno dei ragazzi comaschi in un momento chiaramente particolare per lui e per il futuro della Chiesa. Peraltro, Cantoni ieri è stato intercettato da diversi esponenti dei media, nazionali e mondiali, all’uscita dalla terza Congregazioni generale in Vaticano: all’incontro hanno presenziato 113 porporati, che torneranno a riunirsi questa mattina alle 9. «Lasciateci fare il nostro mestiere e voi fate il vostro: siamo legati a un silenzio professionale. Preghiamo insieme: è la scelta più opportuna. E lo Spirito Santo darà luce», le parole al microfono della giornalista del Tg3 nel servizio andato in onda alle 14.20. «Avanti con coraggio», invece, il commento stringato rilasciato al corrispondente dell’agenzia Alanews e rilanciato da alcuni siti.

Tornando all’organizzazione del Giubileo degli adolescenti, la giornata di domani avrà un taglio differente rispetto a quanto ipotizzato inizialmente. «Qualche gruppo della nostra Diocesi – aggiunge don Bianchi, da noi interpellato – sarà presente al funerale del Papa, anche se sappiamo che non sarà facile», viste le previsioni in merito alla partecipazione dei fedeli: si parla di almeno 200mila persone tra piazza San Pietro e le zone limitrofe. Nel resto della giornata, poi, ci sarà spazio per alcune testimonianze nei “Dialoghi con la città” e per il passaggio della Porta Santa.

La canonizzazione

Ancora, è confermata la messa in Vaticano domenica, senza tuttavia il rito di canonizzazione del beato Carlo Acutis, che è stato rimandato. «In un momento non certo facile – prosegue il responsabile diocesano della Pastorale giovanile –, siamo molto carichi e contenti di essere a Roma. Desideravamo essere presenti per pregare per la Chiesa universale, per papa Francesco e anche per esprimere vicinanza al nostro vescovo Oscar. Credo che per i nostri adolescenti sarà un’esperienza forte, che li aprirà all’orizzonte del mondo».

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