Il lago scende, riaperto viale Puecher. Battello spazzino al lavoro per i detriti e si lavora per liberare il lungolago entro sera

L’esondazione Oggi previsti miglioramenti ulteriori alla viabilità, ma potrebbe piovere. Ancora tanti tronchi e foglie in acqua e sulle rive, problemi per i battelli e diga chiusa

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Il lago scende e prosegue la rimozione della massa di detriti lasciata dall’esondazione.

Ieri mattina è stato riaperto viale Puecher, nella zona dell’hangar c’erano ancora tanti rami e legna dentro e fuori dall’acqua, ma il transito dei veicoli è di nuovo garantito, come anche in viale Vittorio Veneto. Resta chiuso invece piazzale Somaini.

Lavori in corso per riaprire il lungolago entro sera.

Dai tombini dietro allo Yacht Club comunque esce ancora acqua, l’esondazione del lago però sembra rientrare progressivamente e la speranza della polizia e della protezione civile è fare in questa zona ulteriori passi avanti nella giornata odierna. Anche perché ieri mattina si è rivisto al lavoro il vecchio battello spazzino, rimasto fermo a lungo per il mancato accordo tra Provincia e Comune.

Gli operatori di Aprica hanno rimosso tronchi e foglie dal Porto marina uno e due, dove comunque le barche sono ancora accerchiate dal materiale portato dal maltempo. Detriti accatastati anche dietro al Tempio Voltiano, come pure sulla diga foranea, sempre chiusa. Oltre ai giardini è possibile percorrere cento metri lungo l’ex passeggiata Zambrotta per raggiungere il pontile numero 5, i mezzi della Navigazione continuano ad incontrare gravi difficoltà per la presenza della legna galleggiante.

Il problema maggiore per la città si concentra in piazza Cavour. Resta la passerella montata dal lato del caffé Monti, prima in legno poi in ferro. Il passaggio è stretto, ma i pochi turisti ancora presenti in città non mancano di fermarsi per scattare qualche foto, ma i lavori procedono per permettere di aprire il lungolago entro questa sera, giovedì 9 novembre.

Dal lato del Metropol Suisse invece almeno fino a ieri pomeriggio l’acqua era ancora troppo alta per passare, non era presente nessun camminamento. È pur vero che si può passare anche in auto e in bus da via Cairoli. La chiusura al traffico secondo agenti e volontari durerà ancora qualche giorno. Le principali ripercussioni sulla viabilità si vedono oltre piazza Matteotti, le macchine sono sempre ferme lungo la Lariana. Il traffico, già normalmente in difficoltà, scorre ancora più a rilento. Negli orari di punta attraversare il centro è un’odissea.

Ieri sera la tendenza del lago di Como era orientata verso un forte deflusso, con i livelli dell’acqua in calo. Circa 16 centimetri in meno in un giorno e mezzo. Ma il meteo che ha retto negli ultimi giorni potrebbe oggi, dal pomeriggio, portare qualche rovescio.

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