Il Mein Kampf alla Fiera: «Censurarlo è illegittimo»

La svastica in bella evidenza sulla copertina del Mein Kampf di Adolf Hitler non passa certo inosservata, soprattutto se si trova tra i banchi della Fiera del libro. E infatti l’Osservatorio democratico sulle nuove destre di Como ha formalmente protestato parlando di «vergogna» e chiedendo «come possa essere permesso esporre e vendere un volume di chiara apologia nazista nel quadro di un evento culturale come è La Fiera del libro di Como».

Il volume è in vendita alla bancarella della libreria Andreoli di via Rovelli, specializzata da sempre in volumi storici.

La risposta all’Osservatorio sulle destre è arrivata attraverso un comunicato stampa degli organizzatori della Fiera: «La vendita del Mein Kampf, saggio autobiografico, pubblicato nel 1925, nel quale Adolf Hitler espose il suo pensiero politico criminale e delineò il programma altrettanto criminale del Partito nazista, è rispettosa delle leggi italiane: la sua censura e rimozione sarebbe invece un atto illegittimo. La Fiera del libro rispetta la libertà di ogni libraio di vendere la selezione di libri che ritiene più opportuna» e «rifiuta ogni atto di violenza e ogni forma di discriminazione e favorisce invece in tutti i suoi incontri il rispetto del prossimo e il dialogo tra le persone. Il Mein Kampf è in vendita presso una libreria specializzata in argomenti storici, ed è reso disponibile con altri testi sullo stesso periodo storico, per farne una lettura consapevole, ragionata e critica».