Cronaca / Como città
Domenica 26 Maggio 2024
Il Monte Goj liberato dai tronchi: «Venti giorni per finire i lavori»
Spina Verde In corso la prima fase di intervento per rimuovere gli alberi. Il presidente: «Poi abbiamo previsto altri due lotti, ma servono i fondi»
Due settimane, tre al massimo, per “liberare” i sentieri del Monte Goj dagli alberi caduti (migliaia) a causa del nubifragio del 12 luglio scorso. La situazione è ancora drammatica in alcune zone del parco mentre poco dopo l’evento meteorologico erano intervenute le squadre di Enel per ripristinare le antenne e i gestori della Baita avevano provveduto alla sistemazione del sentiero che da Albate (via alla Zocca) porta al ristorante in modo da rendere subito raggiungibile l’attività. «Attualmente sono in corso gli interventi che rientrano nel primo lotto - spiega il presidente del Parco Spina Verde Giorgio Casati - finanziati con circa 70mila euro. Meteo permettendo contiamo di concluderla tra una ventina di giorni al massimo. Poi però non è finita qui».
Il progetto complessivo ammonta infatti oltre un milione di euro e consiste nel ripristino integrale dei luoghi apportando anche qualche miglioria. La prima tranche prevede la “liberazione” dei sentieri del parco, su tutti il numero 5 andando in questo modo a ripristinare la percorribilità dell’intero circuito pedonale. Un intervento che, come si legge nella relazione dell’agronomo, oltre a ripristinare i sentieri in un bosco molto frequentato va a «rimuovere la massa legnosa morta per evitare eventuali futuri incendi, per evitare dissesti idrogeologici e per favorire il rinnovamento naturale del soprasuolo». I tronchi vengono accatastati a bordo sentiero nelle aree libere e per alcuni tratti viene utilizzato l’elicottero.
Il secondo lotto da 400mila euro prevede la rimozione degli alberi schiantati da un’area di circa 13 ettari e sette mesi di lavori. Nel dettaglio il progetto parla di ««rimozione e sgombero della massa legnosa a terra in tutte le aree forestali in cui sono concentrati gli schianti». Il terzo lotto, da 630mila euro prevede invece «interventi di miglioramento forestale del patrimonio boscato del parco di 66 ettari». «Mi sono attivato - aggiunge Casati- per i due lotti conclusivi per i quali intendiamo chiedere alla Regione i fondi per le compensazioni forestali, che vengono erogate attraverso bandi. Non appena saranno pubblicati parteciperemo e credo la cifra sarà inferiore al milione previsto poiché alcuni privati ci hanno fatto sapere che interverranno loro in alcuni punti».
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