Il paradosso di Como in una foto: regole ferree per i cani ma la città resta sporca

Il caso Torna la movida e torna la solita sporcizia. Una residente: «Uso la bottiglietta, da regolamento, ma servirebbe lo stesso rigore anche con gli umani»

Bottigliette d’acqua per ripulire le tracce del passaggio di cani, poi però in piazza Volta e dintorni, con il ritorno della movida torna anche la”monnezza”, che con i quattro zampe non ha niente a che vedere.

«Poco prima delle 10 di domenica mattina, mio marito ed io abbiamo scattato una fotografia – racconta una residente del centro, la signora Simona Bonanno– Volevamo fare una passeggiata per portare a spasso il cane, armati, beninteso, della bottiglietta d’acqua per lavare eventuali deiezioni. Ci siamo trovati davanti i soliti bicchieri lasciati sui tavoli, sulle panchine e per terra. Il fatto è che, archiviato l’inverno, venerdì e sabato sera in particolare sono tornate le compagnie di giovani. C’è chi getta bottiglie e lattine anche dentro ai nostri cancelli, oltre le ringhiere. E ci ritroviamo le solite sorprese negli androni». Il problema è noto, con il clima mite tanti ragazzini trascorrono la serata in piazza, facendo la spola tra i vari locali e spesso non si comportano come dovrebbero.

La replica del sindaco

«Non ne faccio una tragedia, ma non è un bel biglietto da visita – prosegue la signora – Almeno per un centro storico in cui servizi e pulizia dovrebbero essere parametrati ai prezzi al metro quadro. Il paradosso è che io, da cittadina rispettosa, sono chiamata a portare nella borsa la bottiglietta per la pipì dei cani e lo faccio volentieri, tanto più che non ho mai sopportato chi lascia macchie o peggio escrementi per strada. Poi però al mattino esco di casa e c’è un tappeto di bicchieri e sporcizia. Va bene la tolleranza zero, ma serve lo stesso metro di giudizio». La scorsa estate l’amministrazione comunale, vinte le elezioni, si era data parecchio da fare. Con raccolte anticipate, pulizie aggiuntive ed anche multe a quei locali che conferivano nel modo sbagliato sacchi e immondizia. Per piazza Volta, con gli esercenti, il Comune ha stretto una sorta di patto per tenere puliti gli spazi pubblici.

«Io però ho altri feedback – replica il sindaco Alessandro Rapinese, che ha la delega a verde e rifiuti – La gente che incontro e che mi scrive fa i complimenti. Io abito in centro e non ho mai visto la città così pulita». Pronto, comunque, ad approfondire e prendere nel caso provvedimenti. Il mese scorso il Comune ha affidato il nuovo appalto per la gestione dei rifiuti urbani ad Aprica, la società che già oggi si occupa della partita, insieme però, questa volta, ad Acsm Agam e a Econord.

Il nuovo servizio dall’estate

Dopo l’aggiudicazione, firmata il 15 febbraio, c’è una finestra burocratica per i ricorsi, ma anche un arco di tempo per limare i termini del nuovo servizio. Infatti la giunta aveva inizialmente immaginato di bloccare l’appalto per disegnarne uno migliore. Capito che la strada era troppo stretta si è preferito contrattare in fase di aggiudicazione possibili servizi aggiuntivi. L’appalto quindi con ogni probabilità partirà da questa estate. «Ma non ho fretta, siamo proprio nella delicata fase della contrattazione – spiega il sindaco – preferisco fare le cose per bene invece che farle di corsa. Questo è un appalto chiave che dura non uno, ma anche più di sette anni. Vediamo bene tutti i dettagli per partire al meglio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA