Il pieno in Ticino è ancora conveniente: sulla verde si risparmia fino a 7 euro

Consumi Prezzi competitivi a Pizzamiglio ma soltanto se si paga in euro e in contanti - Oscillazioni maggiori per il prezzo del gasolio: in qualche caso costa meno in Italia

La bilancia del costo della benzina pende a favore della Svizzera mentre il diesel, è invece meno caro in Italia. La zona più conveniente per i comaschi resta Pizzamiglio e la prova ne sono anche le auto con targa italiana ferme ai distributori per fare il pieno. La convenienza c’è per chi abita a ridosso dal confine, mentre con più ci si sposta con più diventa ininfluente poiché bisogna mettere in conto anche il tempo impiegato e il costo della benzina per arrivare oltreconfine.

Le modalità di pagamento

Attenzione, però, alla modalità di pagamento: i prezzi sono competitivi a Pizzamiglio (ma questo vale in tutti i distributori a ridosso della frontiera) soltanto se si paga in euro e in contanti poiché in questo caso non viene applicato il cambio bancario, ma uno più favorevole deciso dalla singola compagnia che viene solitamente utilizzato anche per eventuali altri acquisti al distributore. Ieri a Vacallo (pagando in euro e in contanti) si spendevano 1,72 euro per un litro di benzina verde. A Como città la forbice varia tra 1,84 e 1,90 euro al litro che vuol dire tra i 12 e i 18 centesimi al litro in più rispetto al prezzo praticato al di là della frontiera. Questo significa che, su un pieno di 40 litri, il risparmio più basso in Ticino è di poco sotto i 5 euro (4,8 per la precisione) mentre quello rispetto al prezzo più elevato arriva a ben 7,2 euro. I costi sono comunque in discesa: a fine aprile un litro di verde a Pizzamiglio costava infatti 1,81 euro mentre a Como si andava tra da 1,86 a 1,95 euro. Numeri, questi, che dimostrano come in Italia il costo non sia calato in modo proporzionale a quello svizzero.

Proprio a Vacallo da tempo ormai viene messa in atto dalle varie in compagnie (con campagne diverse) una politica di riduzione dei prezzi e nei mesi scorsi, per attirare nuovamente gli italiani, avevano anche promosso coupon pubblicitari con i quali si poteva ottenere un ulteriore ribasso di 5 centesimi al litro. Promozioni, queste, accantonate adesso, ma di contro è diminuito comunque il prezzo della benzina. Il confronto con l’Italia vede la vittoria elvetica anche rispetto all’intero territorio provinciale con i suoi 102 distributori. In base all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico si vede che il range è compreso tra 1,76 euro (pompa bianca in alto lago, quasi al confine con Sondrio) e 1,93 euro al litro nell’Erbese. Una differenza di 4 centesimi nel caso più basso, ma che arriva fino a 21 centesimi al litro (8,4 euro a pieno) in quello più elevato.

La situazione del diesel

Molto diverso, infine, il discorso diesel. Tra Pizzamiglio (1,81 euro al litro) e Como (da 1,74 a 1,84 al litro) si passa di un risparmio di 7 centesimi al litro in Italia a pagare il carburante 3 centesimi in più rispetto al Ticino. A livello provinciale, invece, la forbice varia tra 1,65 (un risparmio di ben 16 centesimi in Italia rispetto alla Svizzera) e 1,84 (tre centesimi appena in meno). In Italia in quasi tutti i distributori sono ancora esposti i tabelloni con il costo medio regionale, utile per avere un’idea di massima, ma ormai decisamente poco utilizzato. Pochissimi utenti, infatti, ci fanno ancora caso preferendo fare un confronto tra i singoli distributori della propria zona.

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